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E' bello. Segnò in modo memorabile la sua epoca, e ancora oggi, forse per sempre, potrà parlare della bellezza che fu e che è, al mondo intero.
Dobbiamo chiederci, da che cosa è data la sua bellezza?
La risposta è la seguente:
è data dal contrasto e insieme dalla armonia che deriva dall'espressione contemporanea di umiltà e forza da un lato e di senso o percezione dell'Infinito, dall'altro.
In questo modo di cantare, come in nessun'altro, è presente al contempo l'umanità che umilmente si pone dinanzi all'infinità di Dio. Onde, questa umanità dalla favella latina (e pertanto armonica e solenne per natura) sentendo e comprendendo qualcosa di una tale grandezza, al contempo si sente anche limitata e debole eppure piena di speranza e forza, appena percepisce la potenza e la grandezza dell'infinito, dove regna Dio stesso, quel Dio rivelato e cercato dalla fede viva.
FINE
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