LE CANZONI D'AUTORE ATTUALI, SONO ISPIRATE DAL CUORE UMANO, E MANCANO TROPPO SPESSO DELLA ISPIRAZIONE PRINCIPALE DAL CUORE DIVINO

 

17-1-07

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                Ponete l'orecchio alle canzoni di San Remo o a qualsiasi produzione in voga nel mondo ricco e civile, e troverete che quasi sempre il sentimento dell'Amore descritto o narrato, riguarda l'uomo e la donna; raramente riguarda l'uomo e Dio o viceversa, l'uomo e la carità per il suo prossimo.

                Ne deriva che l'argomento dell'amore restringendosi solo a due, finisce per morire tra due, anziché fiorire e crescere tra due e tra tutto il mondo e persino alla luce e per il bene di tutto il mondo stesso. L'amore muore angustamente tra due, perché il realismo su cui si basa, essendo di natura essenzialmente sensuale, è un realismo insufficiente a fare respirare, per così dire,  la vita dell'amore medesimo.

                Il fatto è che anche l'Amore tra l'uomo e la donna, come ogni altro amore creato da Dio, si nutre della presenza di Dio e della carità del prossimo: l'uomo moderno che pretende di fare a meno di Dio, sta pagando l'assenza di Dio, col fallimento e la perdita del vero amore che costruisce la vita, accontentandosi di uno pseudoamore solo umano che presto s'esaurisce e bisogna cercarne un'altro.

                Le canzoni d'Autore, soffrono dunque di tale contesto che si è presa come unica fonte d'ispirazione non solo l'amore umano a discapito di quello divino, ma all'interno dell'amore umano, si è ulteriormente scelto l'amore sensuale e passionale, come unica base spettacolare e drammatica. Il risultato di tutto ciò è una perdita di valore del contenuto delle canzoni, è una diminuzione del loro valore d'arte.

 

FINE

 

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