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Padre Enrico Galimberti missionário comboniano italiano (82 de idade e 57 de sacerdócio desde 1965 no Brasil) entre os “Sem Terras” acampados no assentamento “Três Corações” na paróquia de Ecoporanga- ES em outubro de 1998 |
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Padre Enrico nella antica parrocchia, lasciata nel 2006, invitato per la Festa dei Patroni nel 2008 |
Padre Enrico Galimberti nasce a Seregno (21 Km da Milano) da Teresa e Giovanni Galimberti, il 13 settembre del 1927.
Maggiore di 5 figli (la primogenita muore in età infantile) prende la via del seminario all’età di circa 13 anni, dopo aver concluso il primo anno di scuola commerciale.
Fatta la scelta del seminario diocesano, nasce la vocazione missionaria.
Dopo aver digiunato per alcuni giorni, riesce ad avere il nulla osta dal padre, che in un primo momento cerca di convincere il figlio a restare tra i diocesani, onde proseguire gli studi nella congregazione dei Missionari.
Il 7 giugno 1952,nel Duomo di Milano, viene ordinato Sacerdote dal Beato Cardinale Alfredo Schuster.
Nel 1955 viene destinato a Bologna, a sostituire Padre Panciroli, direttore dell'allora Editrice Nigrizia, fondatore della EMI e di Amici dei lebbrosi.
Il 7 dicembre 1965 parte per il Brasile.
Dallo stato di Espirito Santo comincia il suo percorso in terra di missione; proseguirà per Agua Doce, fino al 1973.
In questi anni costruisce o ristruttura 27 unità, tra chiese e cappelle, edifica un ospedale con la casa per il medico; visita con costanza ben 27 comunità: in media ogni 40 gg., con l’ausilio di jeep, mulo e cavallo.
Nel 1973 è destinato a Taguatinga, città satellite di Brasilia. Passa dalla povertà delle popolazioni rurali, alla miseria delle baraccopoli. Per due anni celebra le funzioni in un garage e dorme in una baracca, utilizzata anche come chiesa, ma anche come deposito del legname di recupero.
Qui costruirà due grandi Chiese che all’inizio faranno una sola parrocchia di ben 100.000 abitanti. Alla sua partenza, vi saranno più comunità e le parrocchie, allora quattro, saranno di “soli” 30.000 abitanti.
Nel 1976 è trasferito a S. Paulo. Eletto economo provinciale, viaggia molto per seguire le varie comunità, sino al 1982.
Finito il suo mandato torna a Taguatinga dove per cinque anni resta praticamente solo nel gestire la pastorale; nel frattempo si costruisce una nuova grande chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes e un capannone per la Comunità della Madonna “Aparecida”.
Nel 1989 passa a Ecoporanga dove per piú di 10 anni vivrà le tensioni sociali relative ai “senza terra” ed al grosso problema del latifondismo. Qui segue 40 comunità, che alla sua partenza saranno ben 55, in collaborazione con Padre Carlo Furbetta e Padre Ismaele Matterazzo. Costruirà altre chiese, di cui una dedicata all' allora, Beato Daniele Comboni ed una alla Madonna di S. Valeria **. Ancora, edificherà un ricovero per anziani con 40 posti e scuole.
Nel 1999 consegna il tutto al clero diocesano locale e parte di nuovo per Sao Josè do Rio Preto. Qui fa il coordinatore della Comunità di missionari anziani ancora autosufficienti. Sarà anche parroco della Parrocchia di São Pedro e São Paulo con una chiesa in costruzione da 7 anni tutta da finire ed una chiesetta insufficiente per le funzioni religiose. In più, tesoriere (come dice lui senza tesoro) dell’Opera Sociale Sao Judas Tadeu il cui scopo è quello di offrire educazione ed insegnamento professionale per evitare che i ragazzi di strada diventino emarginati dalla società o criminali .
Fin qui la storia di questo nostro missionario, che alla bella età di 73 anni (allora, adesso ne ha 79*) ha ancora molto da raccontarci.
Queste le sue preoccupazioni, di cui ci fa partecipi. La chiesa così come si trova, manca praticamente di pavimenti, finestre, tetto degno di tale nome, sale di catechismo per i ragazzi. Per chi ne ha costruite o sistemate una quarantina, è una sfida alla quale non si può rinunciare, grazie all’aiuto di parenti ed amici italiani.
La scuola professionale, rischia però di chiudere a causa del governo che non mantiene i suoi impegni.
Oggi possiamo adottare questi ragazzi e, con un impegno annuale, mantenerli agli studi con una cifra minima che consente loro di imparare un mestiere ed avere un futuro.
Per informazioni più dettagliate potete contattare Padre Enrico alla e-mail:
Padre Enrico tornato a Seregno, per celebrare il 55° Anniversario della Ordinazione Sacerdotale , nel 2007
NB.: Questa redazione fu pubblicata nel sito della Parrocchia di Santa Valeria** di Seregno -MI- in occasione del Giubileo sacerdotale di 50 anni (50° di sacerdozio), nel 2002...dal nipote di padre Enrico Galimberti .
PS.: in data 23/09/2006 - L´Opera Sociale, per mancanza di personale, nella domenica in Albis, 28/04/2003, passò alla Diocesi di São José do Rio Preto, sempre impegnati, i missionari comboniani, Padre Enrico coi suoi benefattori, a sostenere moralmente ed economicamente .
In data 31.12.2006, per limiti di etá, Enrico ha cessato di essere parroco; e il Vescovo l' ha eletto Vicario parrocchiale di Padre Luiz Donizetti Caputo (diocesano e Direttore del S. Giuda) nella parrocchia di S. Giuda Taddeo, dove sta il Servizio Sociale ... fondato nel 1962 dal comboniano Padre Angelo dell´Oro e passato alla Diocesi nel 2003... .
“Buon figlio a casa ritorna”... continuando ad appoggiare l´Opera Sociale São Judas Tadeu...
* Oggi Padre Enrico ha 82 anni, essendo nato nel 1927.
** Santa Valeria è un rione di Seregno -Mi-, dove Padre Enrico è nato e ancora risiede, quando viene in Italia... .
FINE
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