Di ispirazione ve n'è di vario tipo, onde potrebbe dirsi a ragione, che la vita intera, è in buona parte, determinata dall'ispirazione:
migliore è l'ispirazione del vivere secondo la qualità del vero, del buono e del bello, e migliore è per conseguenza, la vita stessa degli individui come dei popoli.
In questo senso, la scienza, la cultura, la religione, quando sono vere o degne del nome di scienza, di cultura e di religione, sono strumenti promotori della qualità di vita, e come tali sono anche formidabili strumenti ispiratori.
Tra tutti questi strumenti però, il più determinante e radicale, il più vitale e potente, si situa nel livello religioso dell'esistenza. Infatti l'ispirazione determinante, quella che fa della vita di un individuo come di un popolo, un capolavoro dai riflessi artistici evidenziati dalla bellezza che attira amorevolmente il mondo intero al bene (e l'attira per forza naturale o soprannaturale sua propria), procede dal senso e dalla sintesi recondita e misteriosa dell'amore:
è l'Amore e il suo mistero, cioè è la religione vera e veramente vissuta, la fonte primaria dell'ispirazione del ben vivere. Pertanto, non può essere che il medesimo Amore, o meglio la medesima religione, la fonte primaria del ben pensare e del ben fare, in ogni aspetto di vita, lavoro, arte. Questa verità era in parte già nota agli antichi pagani, quando sentivano e insieme credevano che eran gli dei (cioè: le Muse) a presiedere l' ispirazione artistica.
FINE
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