5-8-1996.
La bellezza delle cattedrali che da cima a fondo riempiono di splendore l' Italia e il mondo cristiano , penetra facilmente gli animi , perché è luminosa e fa compagnia .
E' luminosa nel mostrare la potenza e la grandezza del genio dei nostri padri , accesi come mai dalla fede in Dio : costruendo , essi non cercarono una qualsiasi bellezza ordinaria , ma la bellezza unica che viene dalla fedeltà a e dalla lode sincera di Dio medesimo .
Fa compagnia , perché l' Eterno onniscente e onnipresente , ha voluto lasciare nella materia plasmata dal genio singolare di un popolo (cioè nel marmo e nella pietra lavorate dall' uomo) la sua carezza e il suo sorriso indelebile , che richiama paternamente alla speranza , alla fedeltà e ad ogni virtù maggiore :
sotto le abilità ordinarie e straordinarie degli innumerevoli scalpellini e de' grandi architetti , è leggibile il soffio della sostanziale ispirazione divina e della compiaciuta presenza di Dio . Queste cattedrali , pur essendo fatte di pietra , predicano Dio sia per il genio dell' uomo acceso di fede che le costruì , sia per la scorgibile presenza divina che quello stesso genio presiedette magistralmente , e tuttoggi sostiene , parlando ai posteri .
Fine
|