Precedente |
STORIA
Breve storia della Lamborghini trattori.
E' inoltre possibile consultare la sezione relativa ai premi e riconoscimenti (pagina oggi rimossa) ottenuti durante questi anni.
Ferruccio Lamborghini nasce
il 28 Aprile 1916 a Renazzo di Cento (Ferrara)
da una modesta famiglia di agricoltori.
La sua innata passione per i motori e per le macchine lo porta a Bologna,
dove comincia a studiare ingegneria meccanica.
Durante la Seconda Guerra mondiale, trova l'opportunità di
sperimentare le sue doti meccaniche come tecnico riparatore presso
l'aviazione militare italiana (base militare di Rodi).
Negli anni '40, la crescente domanda di trattori del mercato italiano, unita
all'acquisita esperienza nelle riparazioni, spingono Ferruccio Lamborghini
ad intraprendere la carriera di imprenditore nella produzione di trattrici.
(le prime versioni vengono costruite mediante l'utilizzo di residuati
bellici convertiti).
Nel 1948, a Pieve di
Cento, nasce la Lamborghini Trattori.
(L'origine del logo aziendale è legata alla data di nascita di Ferruccio
Lamborghini: nel calendario zodiacale infatti il 28 aprile cade sotto il
segno del Toro).
Nel corso degli anni '50 e '60 la Lamborghini Trattori diventa una delle più importanti aziende costruttrici di macchine agricole in Italia, segnando alcune tappe fondamentali nell'evoluzione di questi prodotti:
1949 viene allestita la prima trattrice "CARIOCA" con componenti di residuati bellici (ARAR) e con motore "MORRIS" trasformato da benzina a petrolio.
1950 Nasce la "L 33", prima trattrice tutta Lamborghini prodotta in serie ad eccezione del motore, un "MORRIS" a 6 cilindri in linea di 3.500 cc a petrolio, con vaporizzatore brevetto Ferruccio Lamborghini. Nello stesso anno inizia la produzione in serie delle trasmissioni originali Lamborghini.
1952 Lancio delle trattrici "DL 30" e "DL 40" con motori diesel "M.W.M." tipo KDW 415.
1954 Lamborghini lancia il suo primo cingolato, il "DL 25 c" seguito 2 anni dopo dal "DL 30 c".
1962 Con il modello "2R DT" Lamborghini produce una serie di trattori a 4 ruote motrici, con motori raffreddati ad aria.
Alla fine degli anni '60, le esperienze tecnologiche ed imprenditoriali, (ottenute anche grazie al contributo della Lamborghini bruciatori, nata alla fine degli anni '50) sono tali da consentire a Ferruccio un salto di qualità nella produzione di trattori (1500 trattori annui) e l'inizio di una nuova attività: la costruzione di auto sportive.
1963 nasce la Automobili Ferruccio Lamborghini SpA.
1966 i trattori Lamborghini sono i primi in Italia ad essere dotati del cambio sincronizzato di serie.
1968 La gamma si arricchisce dei modelli di grande potenza (R 480).
La depressione economica degli anni '70 ed altri fattori
concomitanti portano la Lamborghini Trattori ad una crisi che costringe
Ferruccio a consegnare l'azienda alla Gepi, con sede a Pieve di Cento.
Sul futuro dei trattori però Lamborghini è scettico: teme che le dimensioni
ridotte condannino la sua azienda ad una morte più o meno lenta. E' in
questo frangente che Francesco Cassani (fondatore della SAME di Treviglio)
coglie l'opportunità di acquisire la prestigiosa azienda Ferrarese, con una
prospettiva di sviluppo del tutto diversa.
Grazie alla Same, i trattori Lamborghini ricevono una forte spinta sia
nell'evoluzione tecnologica che nelle vendite, contribuendo alla crescita di
un Gruppo che oggi si attesta tra i principali a livello nazionale e
mondiale.
1972 La Lamborghini Trattori viene acquisita dalla Same Trattori di Treviglio (BG)
1980 Con circa 10000 unità prodotte e vendute la Lamborghini conquista il 3° posto in Italia.
1983 Nasce una nuova gamma di macchine con caratteristiche fortemente innovative e con motori modulari raffreddati ad acqua.
1989 Si utilizzano la regolazione elettronica dell'iniezione motori e nuove centraline di controllo per il trattore.
1991 Con la nuova serie "RACING" di alte potenze, si adotta la trasmissione Electronic Power Shift.
1993 Nascono i "RUNNER", trattorini per la piccola agricoltura e per il green
Trattrice Lamborghini
NOTE
1 : Lamborghini tutto il fascino di una leggenda.
Per capire l’essenza di un trattore Lamborghini bisogna
prima capire la poliedrica personalità di Ferruccio Lamborghini, classe
1916, segno zodiacale: Toro.
Siamo nella bassa pianura emiliana, una terra fertile e silenziosa dove i
campi coltivati sono attraversati per interminabili chilometri da statali
dritte e solitarie che sembrano tracciate apposta per scaricarci sopra tutta
la “cavalleria” dei bolidi più potenti e affascinanti.
Un amore quello che da sempre questa terra nutre per i motori, che non ha
riscontro in nessun altra parte del pianeta, come del resto la passione
autentica e viscerale della sua gente, per tutte le cose belle della vita.
E’ il 1948 quando il giovane Lamborghini espone nella piazza di Pieve di
Centro, il suo primo trattore, costruito letteralmente con le proprie mani,
smontando e rimontando residuati bellici acquistati dagli americani.
Siamo nell’immediato dopoguerra, in un’Italia che sta velocemente cambiando
e Lamborghini riesce ad interpretare il mutamento con una serie di geniali
intuizioni frutto di un formidabile mix di intelligenza e istinto.
E’ un crescendo irresistibile, scandito da uno sviluppo tecnico formidabile
e costante, quello che porterà in pochi anni la Lamborghini Trattori da
piccola Impresa familiare ad azienda leader di settore, apprezzata ed
ammirata in tutto il mondo.
Ma il carattere irrequieto e volitivo dell’uomo lo spinge già verso nuovi
progetti. Dà corso alla produzione di bruciatori a nafta e di condizionatori
e inoltra domanda al Governo per iniziare la costruzione di elicotteri.
Concessione che, fortunatamente per gli amanti delle automobili, gli viene
negata.
Fortunatamente, perché da quel momento “l’industriale contadino” come lo
definivano in molti per sottolineare il suo carattere “ruvido” e il suo
orgoglioso attaccamento alle origini, investe ogni energia per dare
concretezza all’ennesimo audace sogno: produrre le automobili più
emozionanti, più attraenti , più desiderabili e più perfette del mondo.
Nell’ottobre del 1967 al Salone di Torino il mondo intero comprende che quel
“pazzo visionario” dal cuore caldo ci era riuscito per davvero: era nata la
“Miura” universalmente riconosciuta come “opera d’arte automobilistica”, che
rivoluzionava non solo i canoni estetici, ma l’intera concezione di GT
sportiva, una esplosiva miscela di eleganza, di aggressività, di originalità
e di classe che nessuno è più riuscito ad eguagliare.
La Trattori Lamborghini, acquistata dalla SAME nel 1973, fa
parte oggi del Gruppo SAME DEUTZ-FAHR, una realtà che nello scenario
internazionale, occupa una posizione di primissimo piano ed è in grado di
competere nel mercato globale assicurando ai propri prodotti il costante
sviluppo delle tecnologie più innovative e gli standard di qualità e
affidabilità più elevati.
Ma un trattore Lamborghini è molto più di tutto questo.
Il suo stile è unico e inconfondibile e quel nome che brilla sulla sua calandra
è carico di valori e di significati irripetibili che ci impegnamo a mantenere
intatti.
FINE
Precedente |