MIGLIORATE L'IMMAGINE DELL'ITALIA E DEGLI ITALIANI

13-7-08

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A :   cdr@esteri.it

Carissimo dottor Giuseppe Scognamiglio, dottor vicario  e numerosi collaboratori, 

                ho dato un’occhiata al  sito www.esteri.it  . Esso ha dei pregi, siete anche bravi. Tuttavia bisognerebbe migliorare a cominciare da quanto segue:

                se i primi ad avere una brutta immagine dell’Italia sembrate esser voi, come sperate che gli stranieri ne abbiano una migliore? 

                Ad ogni modo mi riferisco alla sezione di Conoscere l’Italia, dal titolo Geografia, Storia, Popolazione : quando dite che tra l’altro, gli Italiani oltre al minor tasso di natalità, sono anche un popolo vecchio e il più ignorante dell’Europa :

                [ In Italia il livello d'istruzione degli adulti tra i 25 e i 64 anni è tra i più bassi dell' Unione Europea: il 25% della popolazione ha solo la licenza elementare, il 30% dei ragazzi tra i 15 ed i 19 anni ha già lasciato la scuola (contro una media europea del 20%) e solo il 42% è arrivato al diploma, contro una media europea del 59%. Solo il 10% della popolazione ha conseguito in Italia un titolo universitario (la media europea è del 26%) crf. La pag. http://www.esteri.it/MAE/IT/Benvenuti_in_Italia/Conoscere_Italia/Geograf_Storia_Popolaz.htm : La Popolazione ] .

                Ora, l’invecchiamento di per se indica anche un allungamento della vita; perciò non è solo un fattore di precarietà. Rappresenta tuttavia un pericolo qualora la società trasformasse la vecchiaia in una occasione per condannare e abbandonare a se, i vecchi, perché ritenuti persone di minor valore rispetto ai giovani, come se in definitiva, anche i giovani non dovessero ben vivere (aiutando anche i vecchi al contempo) e non dovessero ben morire (come i vecchi che accudiscono e son più vicini alla morte).

                Quanto alla denatalità, la colpa vera non è degli Italiani, ma di quella parte di italiani venduti alle politiche abortiste, divorziste e antifamiglia. Queste politiche sono le vere responsabili . Ma sia come ideologia che adepti, rappresentano tali idee mortifere, una minoranza nel popolo, nonostante il notevole successo e chiasso. E questo bisognerebbe evidenziarlo: cioè non è colpa degli Italiani, ma delle ideologie della morte.

                Infine si dice che gli Italiani sono un popolo di ignoranti rispetto agli altri europei. Ora tali statistiche considerano solo 15 paesi su 25 , e bisogna vedere poi,  se son ben fatte anche nell’ambito dei 15.

                Ma facendo l’ipotesi che siano affidabili, può giudicarsi la cultura di un popolo solo dai titoli di studio? Spesso i paesi con maggior numero di diplomi o lauree sono anche quelli col maggior numero di disoccupati. E dunque dove sta il merito culturale dei soli titoli, assunti come sopra, a unico criterio di valenza culturale? Più occupati e minori titoli, può essere una situazione sociale di maggior salute, che non il contrario.

                Ma non è tutto. L’Italia non è il paese dove l’arte e la storia è maggiore rispetto al resto del mondo? E dunque voi mettete tutta questa arte e storia nei musei e per niente anche nel cuore e nella mente degli Italiani? Siete in errore, se lo fate. Nonostante la dequalificazione dei titoli di studio, la massificazione massmediatica, la cultura consumistica del disvalore, il popolo conserva ancora delle premesse di civiltà e cultura che gli derivano direttamente dai secoli passati.

               Sappiate leggere queste premesse, se volete presentare bene l’Italia agli stranieri. Infatti gli Italiani hanno tali risorse o premesse; e altri popoli che le gradirebbero e forse le conserverebbero meglio se le conoscessero e avessero, purtroppo non le hanno.

                Per esempio l’Italiano è fortemente orientato alla fede in Dio e alla fiducia nella Chiesa Cattolica, che per secoli lo ha educato; onde da ciò derivano molte cose e l’intero modo di progredire; ma in questo modo è leggibile un tratto essenziale, vitale, cioè un notevole orientamento alla solidarietà verso il prossimo.

                Per questo da noi il volontariato ha più successo che altrove; e per questo si son potute inventare tanti ospedali, ospizi, mense, dispense, istituti di beneficenza, confraternite…centri antidroga e Aids…., tutti antesignani della moderna  Organizzazione sanitaria; e ancora oggi, tali Istituti possono insegnare, perché assistere un malato con amore cristiano oltre che con competenza, fa la differenza rispetto all’assisterlo col solo amore aziendal-sanitario .

                Per questo nel corso della storia si è creata tanta bellezza d’arte, tanti monumenti  e persino cattedrali; per questo l’Italia è sempre stata ripiena di ingegni in ogni campo del sapere, e si può dire che dall’Italia è passato in misura cospicua e notevole, il progresso utile all’umanità intera….  . Onde, se si comincia a fare onestamente simili riflessioni (che potrebbero continuare numerose) diventa più difficile dire che gli Italiani sono più ignoranti degli altri popoli europei.

                 In conclusione la cultura di un paese come l’Italia, anche riferita alla popolazione, deve essere presentata allo straniero nel contesto della storia della civiltà e non solo in base ai  soli diplomi. E si devono mettere in evidenza maggiore le cose più importanti, rispetto alle minori, e anche rispetto ai difetti. Altrimenti che promozione pensate di fare?

                 Infine nella stessa pagina Geografia, Storia e Popolazione, il Medioevo viene liquidato con due righe. Continua cioè l’antico pregiudizio del medioevo oscurantista. Eppure ormai la cultura è matura per essersi resa conto che il medioevo è un periodo illuminato dalla Fede; e come tale sta da illuminato, alla base del rinascimento e di tutta la nostra civiltà; e ci sta allo stesso modo di come le cattedrali medioevali stanno alla base qualitativa e quantitativa di molta della nostra arte.

                In conclusione, il sottoscritto ha un giudizio positivo sul vostro sito in generale. Ma è insufficiente l’immagine dell’Italia e degli Italiani. E ciò dico per i motivi sopraesposti, e quelli che troverete da voi, mettendo l’occhio su tale immagine.

                Chiedo quindi che il signor direttore ponga maggior cura a tale aspetto e per così dire, ne monitorizzi la profondità dei pensieri e l’effettiva efficacia promozionale.

 

Cordiali , e buona gestione degli affari interni ed esteri,

 

Orlando Metozzi

 

 

FINE

 

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