Finestra sulla immigrazione. HOME Vai in fondo
Il Vangelo di Cristo , penetrato nella cultura dell' Occidente , aprì la porta del progresso umano , prima ancora di quello tecnologico . In altre parole , è merito di Gesù Cristo , ogni primato del cristianesimo nel mondo : non è dunque merito sostanziale dei cristiani , quanto del loro Dio, se gli stessi cristiani , hanno avuto ed hanno numerosi primati, nella geografia del mondo medesimo .
Orbene , finché il legame tra Cristo-Dio e l' Occidente , è stato profondo e potente : in ogni campo della vita , il primato è stato tangibile , cioè all' occorrenza , buono non solo per i cristiani e gli occidentali , ma per il mondo intero, nella misura che questo , per ipotesi , avesse voluto prendersi un tal modello. Però nel momento in cui numerosi cristiani e occidentali , cominciano a mettere in discussione per vari motivi o calcoli di supposta lor convenienza , la fede nella identità e dottrina di Cristo Uomo-Dio , anche la via del progresso , e per conseguenza , del primato tradizionale (per così dire, con patente divina) , comincia ad essere messa in discussione e ha delle battute d' arresto e delle involuzioni.
Una di queste pause o involuzioni è a mio avviso la attuale immigrazione, non per colpa degli immigrati , ma dei paesi che la ospitano gestendola da parte statale , in modi illeciti e bugiardi.
Gli Stati , per buona sorte , non sono gli unici soggetti a gestire la immigrazione . Anche le Chiese cercano di rispondere al fenomeno . Orbene , guardando le chiese e gli stati all' opera , si vede però , che spesso i religiosi son coerenti , e possono dire di praticare una vera accoglienza dello immigrato . Invece gli Stati son contraddittori e non credibili , perché la loro accoglienza , a causa dell' aborto legalizzato e di politiche ambigue sulla famiglia e la tutela della vita , implica la distruzione dei nativi , onde poi integrare vari stranieri immigrati , nella nostra società, a causa della mancanza di braccia da lavoro.
Ma spiego sotto , in modo più dettagliato , questo concetto , appena esposto succintamente .
L' immigrazione in quanto tale , cioè come fenomeno di poche o numerose persone costrette ad abbandonare la propria cultura per vivere e prosperare in un' altra del tutto diversa (a cominciare dalla lingua) , è fenomeno decisamente negativo o involutivo, e perciò inauspicabile; infatti è evidente che tutti hanno diritto a vivere prosperamente a casa loro , perché la Provvidenza come assegna a ogni individuo una casa e una famiglia , così, con mirabile coerenza, assegna ad ogni popolo , una terra e una comunità di simili , con cui vivere e amare .
Tuttavia quando tale assegnazione non avviene , o si sente l'esigenza di emigrare, ciò non è né volontà del migliore diritto umano , e tantomeno della Provvidenza divina; ma è semplicemente la espressione di qualche disordine o patologia intervenuta nel corpo sociale . In questo senso lo emigrante è un individuo vittima di tale patologia o disordine , e pertanto deve essere soccorso come comanda il diritto divino , e talvolta quello umano .
Se l' immigrato è sostanzialmente una vittima nelle mani della fortuna e della Provvidenza , al contrario il popolo ospitante è colui al quale la storia e insieme la Provvidenza , hanno affidato il compito di ristabilire l' ordine , estinguendo, per quanto possibile e in suo potere o dovere , il disordine e la patologia sociale , causa immigratoria.
Per questo è ad es. assolutamente insufficiente parlare soltanto di integrazione degli immigrati , e non ad esempio di formazione in vista di un eventuale loro ritorno a casa o di una loro qualche opera , a vantaggio della lor Patria lontana e povera . Infatti la sola integrazione , riguarda l' assunzione in Italia o altrove , di un certo numero di diritti da parte degli immigrati e di stranieri da parte degli Stati . Ma il disordine alla origine , cioè le ragioni della emigrazione dalla patria , restano ; e continueranno a produrre vittime e disordine , se non si provvede .
I ricchi del mondo , insomma, non possono continuare a pensare di risolvere la immigrazione , concependola solo come una occasione ennesima per trarne lor profitto, ma lasciando spesso , i poveri più poveri di prima . Il fenomeno incontrollato e irrisolto , il disordine non estinto , esploderà in altri modi: è in realtà, tale disordine , una polveriera che solo gli imbecilli , pensano bene , di poter sottovalutare .
L' immigrazione attuale , così come è compresa e gestita dallo Stato , è dunque una forma di involuzione sociale , un regresso anziché un progresso , perché i paesi che la ospitano sono menzogneri , e non dicono la verità . Mentono , perché giustificano la presenza degli immigrati , declamando i bisogni dell' economia e spiegando pertanto che gli stessi immigrati sono, al massimo, una risorsa. Ma mai dicono publicamente (anzi nascondono sfacciatamente) , che questi supposti bisogni son falsi , e creati in gran parte non tanto dallo sviluppo economico , quanto dall' assassineo sistematico e silenzioso (una nuova forma di sterminio nazifascista , a base neopagana e neoliberista) , perpetrato quotidianamente dagli aborti , e dalla convinzione sempre più pericolosa , che gli embrioni e i feti non sono esseri umani .
La ricca società del mondo , programmando l' aborto , ha programmato lo sterminio maggiore della santità di se stessa (che è come dire che ha ipotecato in un certo senso , lo sterminio di se stessa), nel tentativo di salvare invero , non la propria vita (che poco più gli interessa), ma il proprio edonismo. Perciò sta invecchiando , e si fa sempre meglio ministra e somministratrice di morte , non solo agli altri , ma anche, senza volerlo ammettere , a se stessa .
L' attuale immigrazione , pertanto , oltre a essere un popolo di vittime del disordine economico e sociale , è amministrata da popoli che hanno in se un certo disamore di se stessi e una alta vocazione al suicidio abortistico , eutasianico o fantasioso (in varie forme) di se medesimi , pur di mantenere le premesse dei loro egoismi .
Questi popoli , non sono in definitiva , più aperti alla vita, secondo il comando di Cristo . E pertanto , dopo aver mancato per secoli alla missione di soccorrere il fratello , secondo il comando evangelico
(dando la casa e la patria e la prosperità a chi non ha niente di tutto ciò , e solo li desidera facendo di tal desiderio , l' unico vero scopo della propria esistenza , fino al punto da accettare di emigrare , nel tentativo di realizzare tale scopo);
a tale gravissima mancanza missionaria e cronica di soccorso cristiano e umano , si aggiunge pure la sistematica perpetrazione dello assassineo legalizzato, anziché della accoglienza legalizzata degli innocenti .
Però questo modo di procedere completamente erroneo , non è che la conseguenza e insieme il coronamento di quella messa in discussione della fede in Cristo , di cui ho parlato all' esordio .
Stando così le cose , è chiaro che dietro l' apparenza della immigrazione da integrare e gestire spicciolatamente , ci sta il giudizio potente di Dio . Questa condotta di morte , è dunque già in se potenzialmente punita e sconfitta . Ma qualsiasi siano i mezzi espugnanti o punitori, per dirla religiosamente , qualsiasi sia la risposta o maledizione o punizione divina , o qualsiasi siano le conseguenze naturali di ciò che si violenta e governa in modo artificioso o arbitrario o innaturale , è chiaro che l' epilogo non potrà essere che a svantaggio sostanziale della prosperità d' Italia e del mondo cosidetto avanzato o ricco .
Ancora una volta , come nel passato recente e remoto , alcuni (troppi) di coloro che dicono d' amare e condurre al meglio la Patria , si dimostrano in realtà, letali schernitori e volgari assassini della patria medesima , perché, con la loro politica immorale , non fanno che preparare quotidianamente la malattia e la morte della salute pubblica e della pace mondiale .
La classe dirigente occidentale , dopo aver tentato nella sua parte peggiore o liberista o comunista o razzista che fosse, di dominare il mondo di volta in volta , o mediante la economia , o la lotta di classe , o la razza , dopo aver già fallito tutti questi tentativi , gioca ancora oggi la carta del liberismo esasperato, come potente fattore anticristiano .
E mentre prima , gran parte dei dirigenti di popoli , han cercato il predominio mondiale, spingendo alla guerra contro i popoli confinanti in qualche parte del mondo coloniale o no , oggi , fallito miseramente quel colossale quanto grossolano tentativo , delusi e frustrati , ma ciononostante e in ultimo , sempre meno cristiani , rivolgono la loro attenzione omicida non più allo esterno , ma all' interno , contro gli stessi lor popoli condotti : e ciò fanno mediante l' aborto , il disamore alla vita e la malagestione della famiglia e pure, per finire , della immigrazione .