LA NEGAZIONE DELLA PUBLICITA' CONTRO L'ESISTENZA DI DIO, NON TUTELA SOLO IL DIRITTO DEI CREDENTI A NON ESSERE OFFESI, MA PIU' ESATTAMENTE TUTELA LA SODDISFAZIONE DEL BISOGNO FONDAMENTALE CHE  HA L'UMANITA' DI CREDERE IN DIO

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Finestra sull'ateismo

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Foto1 : L'Autobus londinese ove nel 2008 è nata l'idea e l'usanza della pubblicità antiDio sugli autobus, porta la scritta: There's probably no God , now stop worryng and enjoy your life : Probailmente Dio non esiste, ora smetti di preoccuparti e goditi la vita . Negli Autobus milanesi la UAAR (Unione Atei e Agnostici, Razionalisti...) voleva scrivere : La cattiva notizia è che Dio non esiste; quella buona è che non ne hai bisogno . Cioè voleva scrivere la stessa frase degli autobus di Genova, come si vede sotto nella Foto 2 .

 

(Riassunto : Gli ateisti negano l’esistenza del bisogno fondamentale di credere in Dio e vorrebbero far credere che invece, non esiste il bisogno di Dio; e anzi, talvolta uscendo dalla filosofia, vogliono imporre la pubblicità di questa negazione del bisogno di credere; ma tale negazione è però in altre parole, analoga a dire che non esiste il bisogno di mangiare per sopravvivere)

 

                Atei e agnostici per mezzo della UAAR (Unione Atei e Agnostici, Razionalisti) , anche in Italia, rivendicano il diritto di scrivere negli autobus che Dio non esiste e che essi come chiunque, non ne han bisogno. All’uopo invocano la Costituzione Italiana, poiché la loro sarebbe una opinione come le altre; non avrebbe perciò nessun potenziale offensivo e repressivo verso i credenti.

                Ma l’IGP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) di Milano, ha categoricamente rifiutato la richiesta ateista, in base all’articolo 10 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale che dice :

                La comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose. Essa deve rispettare la dignità della persona in tutte le sue forme ed espressioni e deve evitare ogni forma di discriminazione.

                E  l’art 46 chiarisce :

               È soggetto alle norme del presente Codice qualunque messaggio volto a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse sociale, anche specifici, o che sollecita, direttamente o indirettamente, il volontario apporto di contribuzioni di qualsiasi natura, finalizzate al raggiungimento di obiettivi di carattere sociale. Tali messaggi devono riportare l'identità dell'autore e del beneficiario della richiesta, nonché l'obiettivo sociale che si intende raggiungere. I promotori di detti messaggi possono esprimere liberamente le proprie opinioni sul tema trattato, ma deve risultare chiaramente che trattasi di opinioni dei medesimi promotori e non di fatti accertati. Per contro i messaggi non devono: sfruttare indebitamente la miseria umana nuocendo alla dignità della persona, né ricorrere a richiami scioccanti tali da ingenerare ingiustificatamente allarmismi, sentimenti di paura o di grave turbamento … .

                Al di la del fatto di Milano provocante e cinico, si nasconde nella pretesa degli atei e agnostici di tutto il mondo, la volontà di rivendicare il diritto all’affermazione che Dio non esiste  analogamente alla affermazione tradizionale, che Dio esiste . Ma alcuni vanno oltre l’opinabile filosofico, e vogliono convincere anche che il bisogno di credere in Dio, è un falso bisogno: da qui la necessità di commissionare la pubblicità contro l’esistenza di Dio.

                E come fanno atei e agnostici a negare l’esistenza di Dio ?  Risposta: la scienza dicono, non dimostra l’esistenza di Dio; e posto che essi ritengono che il trascendente non esista e che sia loro vantaggio negare il Creatore di tutto e di tutti (un Creatore che comunque non si vede), decidono di vivere beati, con la Fede che nega e non afferma .

                Questo ragionamento è però fortemente contraddittorio, per i seguenti motivi : la scienza non dimostra la non esistenza di Dio; e del pari, non potrà dimostrarne l’esistenza, se per scienza si intende la non contraddizione della logica fisico-matematica; infatti secondo questa logica per la quale esistere significa non contraddirsi (logica matematica) ed essere composto da grandezze fisiche  (logica della fisica: massa, spazio, tempo…ecc.),  Dio non può essere racchiuso in un teorema matematico e non può essere qualificato dalle grandezze fisiche non essendo materia ma Spirito; Egli è il Creatore della facoltà  matematica e di ogni altra facoltà o cosa o essere o grandezza; perciò sarebbe una contraddizione logica e dunque antiscientifica, se quale Dio fosse una conseguenza della logica fisico-matematica e basta : infatti come potrebbe essere il Dio Vivente, un Dio Personale e Onnipotente, se fosse riducibile a un teorema matematico?  Dio, quale Essere che esiste e quale Ente Supremo, non può essere ridotto soltanto a una non contraddizione matematica e a una o più grandezze fisiche, per il semplice fatto che Egli è al di sopra di queste cose naturali; infatti Egli è Sopranatura; ed è in quanto Sopranatura nell’ordine del trascendente, che ha potuto creare dal nulla, l’immanente, cioè l’esistente, il mondo, compreso gli uomini .

                Ad ogni modo l’insieme delle leggi scoperte, il fatto che ancora molte (le più numerose e grandi) siano da scoprire, ma certamente sono in essere e reggono l’universo; il fatto che le leggi oggi conosciute, prima erano sconosciute, cioè esistevano anche quando l’uomo non le aveva scoperte e solo erano velate, per così dire; il fatto inoltre, che l’uomo e il mondo esistono e non sono fatti a caso e non si sono creati da soli, porta a ritenere che esista una realtà molto più profonda di quella che riusciamo a capire attualmente con la sola scienza matematica, con le sole altre scienze e la sola ragione. L’esistenza di questa realtà che conforta l’esistenza di Dio, è praticamente una certezza più che una speranza.

                Ma gli atei ignorano volutamente tutti questi fondamenti scientifici e razionali e fanno l’ipotesi che Dio non esista anche se la scienza fisico-matematica stessa, li smentisce seccamente e non li sostiene nemmeno la ragione e l’evidenza dell’esistente (cioè ogni altra scienza e sapienza, compreso il buon senso) visto che questi aspetti come l’uomo stesso e il Creato, consigliano il contrario, cioè che Dio esista; persistono nell’ipotesi che Dio non esiste, anche se dal punto di vista pratico oltre che teorico, il passato recente ha eloquentemente dimostrato che togliere Dio agli uomini, significa consacrarli alla morte, perfino industrializzata (lager e nazifascismo e comunismo…).

                Ne consegue che l’ultima istanza dell’ateismo equivale a un errore logico e razionale; sul quale si costruisce arbitrariamente la negazione di Dio. L’ultimo livello di questo errore del pensiero, sta nel fatto che l’uomo deve credere ciò che vuole e non ciò che deve secondo la logica piu' strettamente razionale (scienza, saggezza e buon senso, sapienza...). Si rivendica in definitiva il diritto alla anarchia del pensiero (della quale anarchia moderna, l’ateismo ne è un aspetto importante), per cui il mondo della ragione e del buon senso è ridotto alle possibilità del solo metodo scientifico; ma quando proprio questo metodo (anche la scienza fisico-matematica) non dimostra l’inesistenza di Dio (anzi ne conforta seriamente ogni dimostrazione…e costatando come è fatto il mondo -l’immanente- fa indurre l’esistenza stessa del trascendente) essi non credono più nemmeno alla scienza e rimangono soli con la loro negazione basata su niente, eccetto l’ipotesi che Dio non esista.

                Ma al di là della coerenza di quanto ordetto, c’è anche un altro aspetto da considerare. Se si ritiene che qualcosa non esista, che motivo c’è di fare la pubblicità o la propaganda affinché tutti giungano a credere la stessa cosa, cioè giungano a scongiurare il pericolo di ciò che non esiste?  Se ad es. non c’è pericolo che i miei figli prendano l’influenza aviaria o la scarlattina e il morbillo, che motivo ho d’andare in giro e comandare che si chiudano in casa o che non frequentino le zone a rischio d’Italia e del Pianeta? Che motivo ho di  esortare tutti affinché si guardino dall’eventuale pericolo aviario? Se non c’è pericolo di contagio, non ci sarà nemmeno un’allarme giustificato e giustificabile; del pari  se gli Ufo non esistono, che motivo ho di temere di incontrarli o che mi rapiscano il cane o che invadano il Pianeta? Dunque se Dio non esiste, che motivo razionale ho di bestemmiarlo o bestemmiarlo fortemente, avversandone la Legge? Al contrario atei e agnostici peggiori (che comunque sono forse una minoranza anche tra gli atei e agnostici stessi) vogliono far credere che il Dio non esistente da loro negato, è tuttavia un pericolo; è necessario allarmarsi e combatterlo, anche se secondo loro, non esiste. Ma se non esiste davvero, se questa non esistenza è una verità creduta e non una scusa, se essi credono davvero profondamente che non esiste, che motivo c’è di allarmarsi? Che motivo razionale e contingente c’è di scrivere la pubblicità della negazione, perfino negli autobus ? Come può essere pericolosa una entità invisibile che non esiste, e che si è sicuri che non esiste ?

                E’ evidente qui che si vuole cavalcare la non esistenza di Dio proprio perché si sente che la sua forza è ben viva, proprio perché si sente  che a qualche livello, Dio esiste ed è ben vivo; bisogna perciò ributtarlo sul patibolo e provare a ucciderlo un'altra volta, posto che duemila anni orsono si dice che risuscitò; e posto che potrebbe esser vero che sia risuscitato perché dà fastidio a molti, e specialmente a chi non vuol seguire il suo Decalogo e i suoi precetti di pensiero e di vita. Ma il vero oggetto dell’ agnosticismo e ateismo, in realtà non è tanto Dio stesso che in qualche modo se ne percepisce forse la presenza viva o l’inarrivabilità celeste, ma più propriamente è la Fede in Dio; è la fede in Dio della quale si mira a manometterne la fiamma nei cuori, onde si spenga finalmente la luce e la corrente divina, si spenga  finalmente l’amore che giunge nel mondo dal cielo e smetta una buona volta, freddamente e per sempre, di illuminare e riscaldare. Il vero obbiettivo di questa guerra libertina, che si sia coscienti o no,  è dunque in fondo e in fine, la fede in Dio e non esattamente Dio, che analogamente alle stelle del firmamento, si percepisce non alla portata umana.

                Quello che l’ateismo e agnosticismo stanno preparando, non è dunque la pari dignità di una ipotesi o fede che nega Dio rispetto a quella più tradizionale che lo afferma, come vorrebbero far credere; bensì essi (come ideologia voglio dire) preparano la negazione del bisogno di  Dio; e in questo sono simili ai nazisti che com'è noto, quando potevano, comandavano ai reclusi nei lager, di non pregare; infatti le razze inferiori da loro combattute e imprigionate proprio perché ritenute inferiori e limitanti lo spazio vitale del Furher e del popolo germanico, dovevano anche non fare atti (come la preghiera privata o pubblica), che mostrassero la superiorità o uguaglianza negata; non dovevano insomma fare atti supremi o quotidiani di alcun tipo,  che dimostrassero la loro piena dignità e umanità; anche atei e agnostici con la scusa della libertà di pensiero, appena possono esercitare tale libertà, pretendono oggi filosoficamente e domani giuridicamente, in modo consimile ai nazisti, di comandare al mondo la proibizione del bisogno di credere in Dio. Per questo pretendono già di imporre al mondo stesso  la pubblicità antiDio nei bus e nei massmedia; nella malaletteratura e nel web, nell'arte e nella politica..; e pretendono conseguentemente di togliere i Crocifissi dalle Scuole e Aule dei tribunali; per questo vi è ormai nella nostra società un nesso sempre più stretto e evidente tra secolarizzazione e smantellamento dello Stato Sociale e di Diritto; tra secolarizzazione e disprezzo del povero e del più debole (da nascere o vecchio o disoccupato o invalido che sia) , tra secolarizzazione e degenerazione democratica .

                Essi, i peggiori ateisti e agnostici teorici e pratici (che ripeto, sono comunque  una minoranza anche tra gli atei...) , sotto questo punto di vista, sono fratelli traditori e malevoli, poiché con la scusa della libertà e della democrazia, aspirano a proibire il diritto di credere in Dio; cioè aspirano a negare il principale atto che qualifica l’umanità del mondo e la divinità di Dio nel mondo ; atto che in altre parole, sarebbe analogo a dire che alcuni neghino da bravi, al mondo stesso, il bisogno materiale di nutrirsi; atei e agnostici fanno proprio questo: nella parte più profonda e peggiore del loro pensiero errato (quindi con le dovute eccezioni verso quelli che sono in buona fede), tentano negare il bisogno spirituale di Dio che l’umanità si porta nell’intimo da millenni e mai è stato soddisfatto completamente, essendo che la vicenda della vita segnata dal peccato come dalla Grazia, non è tutta terrena, tutta visibile, ma è anche celeste e eterna; essendo che la vicenda della vita, fino alla fine dei secoli è inoltre soggetta alla economia della storia della salvezza .

 

 

Foto 2 : Autobus a Genova con le scritte ateiste, sponsorizzate

dallo UAAR  (crf sopra, Foto1)

 

 

FINE

 

 

 

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