L' EFFETTO BENEFICO DEL CANDORE DELLA NEVE , SULLE COSE E PERSONE , VISTO COME SIMBOLICAMENTE ANALOGO A QUELLO DELLE VIRTU' UMANE , NELLA SOCIETA' .
29 Gennaio 2004
Sei tornata
o candida e bella contessa ,
e ti vedo tutta ammantata
di purezza e di paradiso ,
mentre solerte ,
innamori di bianca tenerezza
la città d' Arezzo e il contado tutto .
Però questa città e questo contado
pur grandi e belli , pur tuoi e nostri ,
sembrano talvolta , o perdersi ,
o ingoiarsi un po troppo ,
nel chiasso dei giorni ,
e nella solitudine sofferta ,
delle notti .
Ma questo giorno e questa notte , grazie a te , o Signora neve , sono diventati improvvisamente più umani, perché sottolineando la bellezza imbiancata dei tetti e dei giardini , delle valli e dei monti , tu col cuore tipico e fidente degli innocenti e dei santi (anzi degli immacolati dall' innocenza e dalla santità) , ci ricordi con discrezione, sia di giorno che di notte , sia da svegli che da addormentati, ovunque guardiamo , ci ricordi con soave discrezione ,
che così come il bianco candore della bellezza , favorisce l' intimità e il calore domestico e publico dell' amicizia e della lealtà , analogamente le umane virtù , in modo sostanziale e decisivo rispetto a quanto tu pure possa fare , o nivea amica e nostra contessa , ispirano , sostengono e nutrono , la lealtà e il candore domestico e publico , delle società umane .
FINE
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