OBAMA E' STATO PREMIATO PREMATURAMENTE. VIZIO PROTESTANTE DEL
NOBEL
Commento a
gliultimitempi.myblog.it il 12-12-09
Il premio della pace non si da a qualcuno perché è il Presidente degli Stati Uniti; ma perché da Presidente o in altra veste da cittadino nel mondo, questo qualcuno si è distinto per avere operato eroicamente in favore della pace :
ora Obama è soltanto all’inizio del suo mandato presidenziale; egli ha dimostrato qualche buona idea, come l’estensione popolare della copertura sanitaria, una vaga proposizione di minore espansione bellica…; ma non ha nascosto nemmeno certe contraddizioni, come la suddetta della rinuncia a produrre e piazzare nel mondo le mine; o quell’altra di essere filo-abortista, e non so se anche filogay… .
In conclusione Obama è stato premiato prima di poter dimostrare i suoi meriti effettivi . Lo si deduce dalla motivazione per cui è stato scelto :
per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli e la visione e gli sforzi ….per un mondo senza armi nucleari .
E’ dunque evidente che si è voluto premiare piuttosto un Progetto politico, anziché la riuscita eroica e pienamente meritevole del medesimo.
D’altro canto gli assegnatari del premio, sono un Comitato nominato dal parlamento norvegese; cioè qualcosa che cerca il politicamente corretto (politically correct) piuttosto che il meritevole effettivo : pertanto spesso i premiati sulla pace, sono politici, e talvolta molto discutibili, come Arafat (Peres, Rabin) nel 1994, Kissinger nel 1973 (quando aveva appena confermato Pinochet al potere in Cile …) , Roosvelt nel 1906 (5° edizione del Nobel, iniziato nel 1901), Carter nel 2002, Al Gore nel 2007 …. .
Queste assegnazioni della Pace come talvolta anche le scientifiche (Fisica e Chimica : assegnati dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze, Medicina e Fisiologia : assegnati dall’Istituto Karolinska, letteratura: assegnato dall’Accademia Svedese, Economia : assegnato dalla Banca di Svezia dal 1969) sono in effetti, le più esposte a pregiudizio ideologico, sia di tipo politico, che di tipo religioso.
Politicamente , come nel caso Obama, si può essere indotti a premiare in maniera prematura, non distinguendo a sufficienza tra i meriti effettivi e i programmi da realizzare; non distinguendo bene tra la bontà effettiva dei programmi, e la pratica realizzazione degli stessi.
Religiosamente , è sotto gli occhi di tutti che siamo in presenza di un pregiudizio protestante : i Papi sono ingiustamente esclusi dalla premiazione : non ce n’è nemmeno uno, nonostante che alcuni di loro siano perfino dei santi; ciò è perché essi incarnano il cattolicesimo oggetto della Riforma protestante; ma anche perché riconoscere la bontà e l’efficacia della dottrina cattolica, per questi popoli nordici, suona come una sconfitta e come l’inizio di una autocritica, per ora sempre rimandata.
Esempio emblematico di questo pregiudizio religioso, è a mio avviso la mancata premiazione di Giovanni Paolo II, nel 2005-6, alla fine della sua vita . Nessuno invero quanto lui contribuì a migliorare il mondo e alla pace del medesimo. Ma il popolo dei fiordi e di Lutero, non ce la fece ad accorgersene, e preferì due politici sconosciuti del Bangladesh (Muhammad Yunus e Grameen Bank, per aver favorito lo sviluppo economico del loro paese) al Papa Polacco che oltre a implementare, realizzò effettivamente non solo lo sviluppo economico ma anche il cambiamento verso la democrazia e la libertà del mondo intero, compresa la sua Polonia .