(Da: Fausto Mariano Antonucci, Il Rosario Tesoro Semplice da Riscoprire, Foggia, Bastogi 2006 ...)
L'origine del rosario è di epoca medioevale anche se l'uso della Corona conta-preghiere ha le sue origini in epoca molto antica, all'Alto-medioevo, V-VII° secolo d.C., ovvero agli anacoreti orientali.
In occidente la prima diffusione è dovuta a San Beda il Venerabile (673-735 d.C.) , che lo consigliava specie in soccorso dei fratelli che non conoscendo il latino, sostituivano la recita dei 150 salmi con quella dei 150 paternostri divisi in tre cinquantine, per tre momenti della giornata.
La storiografia cristiana attuale lo inquadra nel seno del movimento cavalleresco, ovvero ne identifica la nascita in Terra Santa al tempo delle Crociate (XI-XIII secolo d.C.) : In un secolo in cui è ancora vivo lo Spirito Cavalleresco, il saluto dell'Arcangelo Gabriele è anche l'omaggio del cavaliere che si prostra dinanzi alla dama del cuore (A. d'Amato).
All'inizio del XII° secolo infatti si diffonde in occidente la pratica dell'Ave Maria, che comprendeva solo la prima parte (saluto dell'Angelo e benedizione di Elisabetta). Ma già dal secolo VII° l'Antifona Offertoriale della IV Domenica d'Avvento aveva una particolare accentuazione mariana nella pietà cristiana da essere eguagliata e accostata nei monasteri tra la gente a quella del Pater ... .
Nel corso del VIV°_XIV° secolo, epoca in cui si diffonde il Santa Maria seconda parte della preghiera mariana, prende corpo e credito, specie ad opera del domenicano bretone Alano de La Roche, la leggenda secondo cui dopo aver avuto in visione la Vergine, San Domenico istituisce il Rosario.
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