(In opposizione alla cultura degli auguri ordinari e dominanti , i quali tendono e sfuggire sia la malattia che la sventura , rendendole così ancora più pesanti da sopportare e da sconfiggere)
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Carissimo Antonio ,
ti piacciono ancora le passeggiate ?
Se rispondi di si , ti faccio una confidenza e insieme una domanda :
che cosa ne pensi se dico che le migliori passeggiate sono quelle al sole pasquale , nella primavera già sveglia e adorna del pesco e del mandorlo in fiore ?
Che cosa ne pensi se aggiungo che tali passeggiate sono piene di sinfonie delicate della pace cristiana , forse già celeste , specie se vengono intraprese dopo il pentimento e la confessione di buon' ora , nonché dopo la comunione e la messa di buon mattino ?
Pensa , Antonio , che Orlando , che Alessandro ...e si spera tanti altri , sono pronti a tendere il braccio e a dire insieme :
Andiamo a passeggiare , varchiamo le montagne , prendiamo il sole, attraversiamo il mare .
E poi , di fronte allo spettacolo della natura , alla bellezza che parla e sale, dovremmo dire in fretta tutti insieme :
O Signore nostro Dio , quanto è grande il tuo nome su tutta la terra (Sal. 8, 2) .
Quindi incidiamo con la buona volontà e la preghiera , queste parole nel cuore dell' anima , affinché pure il nostro futuro abbia questo stesso cuore e questa stessa anima salmodica , riconoscente e grata ; e di questa gratitudine , alla quale Dio risponderà generosamente , se ne faccia il motivo principale della nostra prosperità .
Ecco dunque , in questo spirito :
Buona Pasqua ,
o Antonio e familiari .