IL PRESEPE E L'ALBERO CARDELLI A SANSEPOLCRO

 

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Indice : 1.Il Presepe; 2. L'Albero-Presepe 3. Testo

                                      1.IL PRESEPE

            

 
1. (1-3; 5;7) : Parte centrale, la Natività dentro la Capanna. Il piano soprastante rappresenta la facciata di una Chiesa, con tanto di rosone. Alla Chiesa, va compreso appartenere anche il campanile retrostante. La Natività dunque, è il fondamento di una Chiesa, che in senso simbolico  si può dire essere il fondamento della Chiesa Universale. Qui viene espresso un concetto molto profondo. Invece le case sullo sfondo alludono al fatto, che nel Villaggio non c'èra posto per Maria e Giuseppe; perciò scelsero la Grotta e la Capanna.
2. 

3.La soluzione della Chiesa soprastante la grotta, è probabilmente una invenzione del Cardelli: non esiste in alcun altro Presepe, che io sappia.
4. 

5.

6.Giovanni Cardelli, mentre spiega la sezione destra del suo lavoro.

7.  8. Giovanni Cardelli e la moglie.

9.Visione d'insieme, del Presepe.

10. Ammira l'operato del marito.

12. Giovanni Cardelli nel Negozio di via   del Procino, a Sansepolcro.
11. L'unica Torre (presente anche nell'Albero-Presepio), è una riproduzione di un simbolo di Sansepolcro, cioè la Torre di Berta nella omonima piazza.

13. (13 e 15) : Il naturalismo architettonico del Cardelli, dà all'insieme, un ordine signorile, senza stravolgere l'ambientazione agreste, tipica del Presepe. Questo ordine è particolarmente toscano e collinare, nel pannello delle Montagne (crf. n.25).
  14.

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18. 

                          2.L'ALBERO PRESEPE

19. Una esposizione dell'Albero, senza i due ultimi piani di fondo, cioè le Montagne e il Cielo. L'insieme è concepito per essere esposto anche singolarmente, cioè col solo pezzo 3 (terzo) o Albero. 20. La composizione è data da cinque piani sovrappoosti: 1.Il mondo di uomini, animali e cose, davanti la Natività; 2.l'Albero, pezzo principale, con alla base il Messia neonato; 3.Il fortilizio di mura che circonda le case; 4.Le montagne con sotto le colline i villaggi sparsi, le strade (crf. ad es. n. 25); 5. il Cielo con le nubi illuminate dagli astri, e la Cometa e la Luna e alcune stelle, in primo piano.

21. Alla base dell'Albero ci sono delle mura fortificate da cui sembrano emergere abitazioni: forse si tratta di una città dentro le mura. Sullo sfondo si intravede il resto del paesaggio e le montagne, fortemente stilizzate, per mettere in rilievo il terzo livello della composizione.

22. L'Albero, comincia con la Capanna della Natività, ancora da sistemare. Poi prosegue con vari palchi, che accolgono luci e personaggi vari (nn. 19-20; 23).

24. In posa, davanti l'Albero-Presepe.
23.

25. Le colline dipinte, sono tipiche della Valle Tiberina e della Toscana. E son rappresentate non in Inverno ma nel pieno del lussureggiare vegetativo(con tanto di gioco prospettico tra luce e ombra), perché vogliono essere un inno naturale (analogamente al Cielo) alla nascita del Messia, Dio e Creatore della Vita.

 

 

TESTO

                Giovanni Cardelli, abita a Sansepolcro (AR) in via Antony Klark 64 . L'11 novembre 2007, nella città di Piero della Francesca, di pomeriggio inoltrato capitai per caso in una piazza, dove c'èra un garage aperto con dentro qualcuno che lavorava: fui attratto dal manufatto che sembrava molto elaborato, anche a distanza. Mi avvicinai dunque, e cominciai a distinguere alcune parti di un Presepe. Decisi di fotografare tutto, sembrandomi l'opera mirabile per progetto, originalità, passione costruttiva. Giovanni accettò di buon grado il mio interessamento e mi mostrò contento anche i pezzi mancanti: finalmente ricompose l'intero. E dallo sguardo d'insieme, fu evidente che non mi ero sbagliato: la bellezza originale e insieme la poesia del Natale che scaturisce unica, dalla fede più sincera, facevano dell'opera un inno popolare e insieme straordinario, al Natale stesso. Il paesaggio e il villaggio del Presepe è sovrastato dalla notte santa, con la gigantesca cometa e la luna, onde quel chiarore nella notte, tanto ordinario e straordinario o fantastico, fa indurre a chi guarda, la singolarità e la grandezza dell'evento della natività. E' probabilmente una innovazione originale della iconografia del Presepe, la Chiesa sopra la Grotta e la Capanna della Natività.

                Più originale è poi il Presepe-Albero : ancora da terminare, è evidente tuttavia che alla base sta la Natività nella Capanna (crf. n.22-23). Seguono poi una serie di palchi, dove si snodano cose e personaggi presepiali (nn. 19-21). Ma alla base dell'albero, verso la Capanna, sono in cammino pellegrinante, gli uomini e gli animali, e il tutto in una cornice agreste, più stilizzata, e massimamente rappresentata dall'albero stesso, gigantesco verso il Cielo (nn. 20-21). Un Cielo ancora una volta contraddistinto da una coralità di astri, dove l'elemento naturale della notte, cioè il buio rischiarato dalla luna e dalle stelle, si fonde con l'elemento straordinario e misterioso della Cometa (n.20). In conclusione si tratta di una luce notturna a origine sia naturale che soprannaturale, che come nel Presepe soprastante, scandisce le forme e sottolinea il gaudio della notte santa dove si incontrano per sempre il Cielo e la Terra, .

 

 

FINE

 

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