Riasunto : La raccolta delle olive è bene farla dal basso verso l'alto e senza racello ma coi guanti da lavoro. In nove ore, si può arrivare a 130 chili.
In Arezzo e in Toscana, ma anche nel resto d'Italia a clima favorevole all'olivo, si comincia a raccogliere dai primi di novembre : a Natale l'olio è già sulla tavola e i mulini son per lo più chiusi, attendendo il prossimo raccolto.
L'operazione di raccolta che consiste nel tendere le reti sotto le piante, è in fondo semplice, sebbene richiede certa fatica, e presenta i suoi pericoli di infortunio, che son soprattutto due:
1.le foglie d'olivo negli occhi (molto pericolose); 2.la caduta dalla pianta (per non aver messo bene la scala, o per rami fradici o per distrazione d'inciampo...) .
Per cogliere, come abbiamo detto e come è noto, basta stendere la Rete o Tendone apposito sotto l'olivo, e poi col racello o le sole mani, racellare, cioè rastrellare o prendere o togliere a tappeto.
Devesi però cominciare dal basso o dall'alto dell'olivo ?
Alcuni dicono che è meglio cominciare dall'alto, perché le olive che cadendo si fermano o impigliano sulle parti più basse, poi sono raccolte tutte, quando l'ultima operazione è la raccolta della medesima parte bassa dell'olivo.
Tale osservazione è giusta, ma denota scarsa esperienza dell'operazione complessiva, a riguardo del tempo impiegato, per il seguente motivo:
l'operatore moderno, ha bisogno di velocizzare la raccolta, sia perché le piante da frutto a disposizione sono in numero maggiore rispetto al passato, sia perché spesso le forme di pagamento sono proporzionali alla quantità di chili d'olive pesate a fine giornata . Questo tempo di raccolta invece tende ad esser più lungo se si comincia a togliere dall'alto della pianta, perché l'utilizzo della scala senza avere liberato il basso, delimita meno la raccolta dell'alto e fa indugiare quella verso il basso; mentre il medesimo tempo s'accorcia, se sistemata velocemente la bassa parte della pianta, ci si concentra sulle cime e basta: in questo modo si beneficia di un uso più mirato e razionale della scala .
E' quindi vero che l'uso del racello o rastrello o rastrellino di raccolta, velocizza il lavoro, in modo significativo, onde di tali strumenti non se ne può fare a meno?
E' vero, se l'alternativa al racello, sono le sole mani nude; ma è falso se si usano i guanti da lavoro: dei buoni guanti da lavoro (per esempio gli ordinari in pelle di suino...) sono al contempo una protezione delle mani e uno strumento formidabile: infatti rastrellando le rame d'olive tra le dita, mentre con l'altra mano si tiene il ramo e via ritmando e alternando in tal modo, si può cogliere velocemente e in modo efficace, senza lasciare oliva alcuna sui rami; e si può in definitiva, esser più veloci che con l'uso del racello, il quale ingombra una delle due mani, mentre l'altra è obbligata a tenere il ramo; e se questa mano decide di cogliere,onde l'altra tiene il ramo, il racello ingombra la tenuta del medesimo ramo e inoltre non è sempre un supporto agile e flessibile, da entrare in tutte le occasioni delle olive tra le frasche; al contrario la mano non ha limite nel muoversi tra i rami, e con mirabile agilità cambia presa e posizione, facendo man bassa delle olive che cadono veloci sulla rete sottostante.
Un uomo munito di guanti, in definitiva, su terreno pianeggiante o collinare, con olivi regolarmente potati e puliti, quanto può raccogliere in 8-9 ore di lavoro giornaliero, con una pausa di circa 30 minuti per pranzare? Può arrivare a 130 chili. Riporto dunque nella tabella sottostante, le quantità di raccolta recente, presso il Mulino Giannini di Vitiano (AR) :
DATA |
CHILI |
ORE* |
GIORNI |
26-10-06 |
100 |
9 | 1° |
27-10-06 |
90 |
9 | 2° |
30-10-06 |
85 |
9 | 3° |
2-11-06 |
108 |
9 | 4° |
3-11-06 |
90 |
9 | 5° |
13-11-06 |
36 |
3 |
6° |
14-11-06 |
130 |
9 | 7° |
15-11-06 |
115 |
9 | 8° |
16-11-06 |
126 |
9 | 9° |
TOTALE | 880 | 75 | 9 |
* Le ore sono comprensive del tempo di trasporto mediante carretta a mano (dall'oliveto al mulino) e pesatura .
FINE
|