In posa con le pesche in mano e il trattorista di la dalla macchina, attende cogliendo (perché non è permesso perdere tempo), che il gruppo ritorni a riempire i panieri, onde mandare avanti la trattrice. Si noti sullo sfondo, i cipressi che contraddistinguono la collina toscana, insieme a lecci e roverelle, finché si giunge nel campo o pescheto: l'introduzione del pesco sulla collina toscana, costituisce una novità assoluta rispetto al passato . | Mentre ferve il lavoro di raccolta, e i trattori fanno la spola dai campi alla postazione di carico sui camion (che trasportano la frutta fresca alla stazione di confezionamento detta: Agricola Bonechi), gli agrituristi hanno ormai un posto nel paesaggio agricolo di queste zone toscane sia che siano in divisa sportiva come sopra, o equestre o passeggino semplicemente. |
Ormai, tutti hanno scoperto l'obbiettivo e diventa naturale guardarlo. | |
Voglio un ricordo del mio lavoro! | |
Siamo massaie in privato e raccoglitrici di pesche in pubblico. | Una agriturista in sella. A qualche chilometro l'oliveta sullo sfondo, lascia il posto ai peschi . |
Guardate che meraviglia ! Sembrano pesche noce. L'uomo sulla sinistra, tiene in mano un paio di forbici : infatti siamo nella fase appena precedente la raccolta, quando si esegue la potatura verde, per favorire la maturazione . |
Siamo nella prima metà dell'agosto dell'anno 2000, nel paese di San Leone a Celle (Figline Vladarno, FI) . La zona è un esempio di possibile attività agricola e agriturismo quale occupazione collaterale e compatibile. Tuttavia, la tendenza è da un lato, alberghizzare tutto, e dall'altro lavorare agrariamente il meno possibile : soltanto la grande fattoria sopravvive, coadiuvata talvolta dalla passione del natio bracciante che fa il campo quando torna dal lavoro in fabbrica o nei servizi vari.
Vi è insomma un serio rischio di snaturare il paesaggio e l'ambiente, come si vede nel vicino esempio d'Albergo (cioè vicino ai pescheti di San leone), il quale costruito come se si fosse alla spiaggia di Rimini (con tanto di color bianco o estraneo, piscina , bandiere e bungalow numerosi...), stona seppellendo clamorosamente l'antico rustico di Toscana e rampognando grossolanamente da estraneo e obeso ingombro, la gentilezza dei colli nostrani.
La Soprintendenza e l'autorità preposta, in tal caso fa la figura della istituzione incapace quanto inefficace, la quale di fronte al Dio quattrino, e all'occhio implacabile del cittadino comune, può tranquillamente esser presa per il naso, senza che alcuno apra bocca e riesca a togliere quel maniero straniero e consumista, quell'edificio bestemmiatorio, sul colle sotto Campiglia .
FINE
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