ROTOPRESSARE IL FIENO O LA PAGLIA

24-7-06

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Testo

Finestra sull'Agricoltura (a. Lavoro agricolo)

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1. Rotopressa trainata da trattrice Fiat.

2. Trattorista alla guida della trattrice, in 1 .

3. I Rotoli di paglia appena fatti, sono il segno della buona intelligenza e azione umana, sulla offerta preliminare e silenziosa della natura.

4. Sistemazione classica dei Rotoli, sotto il capannone .

5. I rulli di foraggio o paglia, per via delle dimensioni considerevoli, sono in grado di contraddistinguere il paesaggio agrario.

6. In tal caso, si staglia sullo sfondo, persino ciò che sembra una villa medicea, presso Incisa Valdarno.

7. Gomitoli, in attesa d'esser sistemati a dimora nei capannoni.

8. Incombe la minaccia del temporale estivo.

9. Forse le nubi si allontanano, a causa del vento, e il foraggio potrà esser salvato dal principale nemico: l'acqua che se cospicua, lo infradicia.

10. Primo piano.

 

11. A sinistra i Rulli del fieno, e a destra si scorge il tetto di un treno in transito (linea AR-FI).

 

 

TESTO

                Le Foto 8-9 non sono di mia fattura. Al contrario, tutte le altre sono di mia fattura.

                Il sistema della Rotopressa è un progresso ulteriore nel modo di raccogliere e immagazzinare il foraggio e la paglia. Infatti, prima di questo sistema, vi è la pressatura, sul piano meccanico, e ancor prima vi era la careggiatura.

                La pressatura è l'uso della Pressa o Pressatrice, anziché della Rotopressa; con la pressa il fieno o la paglia viene impacchettato in  tante presse. Tuttavia, la Rotopressa, coi suoi gomitoli che possono consistere di 10-20 presse ciascuno, presenta il vantaggio di snellire il lavoro, producendo gomitoli o unità di impacchettamento più grandi rispetto alla più antiquata, pressatrice.

                La careggiatura, consisteva in passato nel trasporto dei covoni o mucchi di fieno, dai campi al fienile o rimessa. Questi Mucchi tuttavia, pur avendo lo scopo di ramassare e ovviare alla pioggia eventuale,  non erano legati, e dovendo caricare tante unità disciolte trasformandole in unica massa armonica,  occorreva molto tempo per fare un carico e trasportarlo a dimora.

                Qualora si trattasse di paglia da grano o biade, il discorso era inoltre ancora più laborioso: espletata la mietitura di un appezzamento o di una sua parte, si legava la messe in manne, le quali venivano poi accatastate in Cavalletti, e questi essendo l'equivalente dei mucchi del fieno, venivano trasportati alla mieta dell'aia.

 

FINE

 

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