Traiana (Terranuova Bracciolini -AR-), 18 ottobre 2007, Impianto di un Nuovo Vigneto: allo scasso per togliere le viti precedenti,

segue la livellazione per ottenere sufficiente regolarità, onde mettere a dimora le nuove piante, secondo i criteri della più recente viticoltura

La casa e i vigneti di Traiana

abitano soddisfatti e fieri

la dolce campagna,

tutta nuova e maggenga, 

benigna,  nella gran Valle

collinosa e agrestana .

Or si levano i ricordi

del gran lavoro colonico,

quando il casale

(dimorato da varie famiglie),

e le stalle piene

d’armenti e greggi,

spedivano ai quattro punti cardinali

belati e pacifici lamenti,

anzi dolci mormorii

e sinfonici, domestici,

diurni complimenti .

L’abituro, i campi,

il bestiame, l’arcolaio,

tutto ubbidiva un tempo

agli ordini del contadino;

mentre la natura,

la fatica, e il calendario,

maturavano il raccolto al ritmo

tosco, e sempre genuino

Su tutta questa legge e vita agreste,

garbata e insieme aspra scuola,

signoreggiava allegra,

amabile e umanissima,

la numerosa famigliola:

questa  famiglia,

chiassosa, perfino ilare e celeste,

tutta intenta al lavoro terragno e sudato,

con semplici, sporadici divertimenti 

e riposo ambito ma sempre misurato,

stava ciononostante  piena di letizia,

nella  infinitudine 

valdarnese, e campagnola .

Poi deserto e ancor più grande

rimase il casale di campagna,

perché tutti videro più utile

nelle fabbriche cittadine,

pur diminuendo il cibo

genuino, e la sanità e la santità

della vita all'aperto .

Tuttavia le terre di Traiana

rivivono oggi, la nuova stagione,

grazie ai trattori,

ai vigneti e all’iniziativa,

della ValdarnoSuperiore, 

Socialcooperativa :

ora le viti e i vitigni

popolano mirabilmente

dei campi l’estensione,

mentre il lavoro manuale

e meccanico degli operai,

conferisce ad ogni pianta

(una ad una)

maggior forza e vita,

praticando invero dell’agronomia,

la più recente lezione.

E sia perciò anche quest’anno

il miglior buon vino,

per portare ovunque nel mondo

il caldo vigore,

il sorriso auspicabile,

l’allegria sobria eppur audace,

degl’ultimi, amichevoli,

confidenziali, precoci,

puntuali,

bellabottiglia e buonbicchiere .