Il turista deve essere promosso da cercatore di riposo a cercatore di bellezza |
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FOTO DELLA CAMPAGNA SENESE |
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FOTO DI SIENA E DINTORNI |
Toscana
Toscana bella, tutti guardano i tuoi cipressi, i tuoi sereni e tramonti, le tue
città, le tue dolci colline e montagne; ma pochi guardano al tuo cuore nascosto
sotto l’evidenza gentile e chiara.
Alcuni forse non sanno o non vedono più, che la tua risplendente bellezza (come ogni altra degna
dello stesso nome e della stessa visibilità), così misurata e così gentile, così
unica e signorile anche in campagna, prima è nata silenziosa e invisibile dalle
mani del Creatore che questi luoghi ha modellato; poi scoperta dagli uomini,
particolarmente capaci di leggere tale
bellezza (perché creati a immagine e somiglianza del medesimo Creatore), questa
medesima bellezza è finalmente rinata nel tuo cuore
innamorato, o Regione d'Italia; è
finalmente rinata nel tuo cuore che queste contrade ha
abitato e ornato, riconoscendo al contempo la grandezza di Dio e l'amore per la
vita, lasciandovi infine l’impronta perenne di se, vale a dire l'impronta
del ben vivere e come
naturale conseguenza, l'impronta del buon augurare.
Il
tuo, o Toscana, è dunque un cuore innamorato del vero, del bello e del buono;
per questo, il tuo cuore che batte in salute, suggerisce con potenza la fiducia
nel futuro .
Questo amore, questo tuo battito, è bene chiarire che te l’ha ispirato Iddio
sotto forma di buon desiderio, e poi, creatone le premesse, tale amore te l’ha regalato
per sempre, onde tu lo
custodissi con premura nell'animo, per raccoglierne le similitudini migliori dall’antico e dal moderno,
insomma per comporlo meglio possibile, farlo crescere e
prosperare e infine renderne partecipe il mondo intero. E questa è stata e sarà
sempre la tua missione principale verso l’Italia e il mondo, se tu lo vuoi e lo
vorrai.
Abbi dunque la buona volontà d'esser te stessa o Toscana; abbi la buona volontà d'essere
degna della tua missione; pensa che più sarai vera, sarai anche bella; e se più
bella, potrai allora esser buona e godibile dal mondo intero. Allora, nella
misura in cui ciò sarà, molto più verrai compresa quale parte degna dell’Italia e del
mondo stesso.
Quell'Italia e quel mondo, che invero hanno bisogno anche di te o Toscana. E ne hanno bisogno perché la bellezza del tuo cuore, quando è veramente il tuo, quando è proprio il tuo, cioè quando è un cuore sincero e integro, fedele a Dio e all’uomo (e perciò né tradisce Dio né tradisce l'uomo, ma ama entrambi con armonia) dando esempio buono di vita, e dando al contempo come naturale conseguenza tanta arte come memoria evidente; la bellezza del tuo cuore, dicevo, consiglia chiunque ti sappia guardare al meglio (turista o immigrato che sia, italiano o straniero che sia), di aprirsi con più fiducia e più coraggio di quanto non sia o possa essere già aperto, al bene di se, dell'Italia, del mondo e dell'universo intero.
E nel Pianeta sono
tanti, e anche nella stessa Toscana e Italia sono tanti, quelli che dimentichi
dei meriti della loro Patria quanto dei meriti del Massimo Bene che è Dio
stesso e la sua onnipresenza, cercano altre patrie e altri
dei, non potendo
legger bene la realtà (e nemmeno la realtà migliore della propria Regione e
della propria Patria) perché per distinguerla meglio, hanno bisogno di fare non
una esperienza qualunque ma proprio una tale
esperienza di maggior apertura a se stessi e al Bene universale.
Ma l’arte dell'uomo non è l’unica tua buona consigliera verso il bene. Ci sono anche i tuoi luoghi da vedere e da vivere, le tue colline e montagne, che come abbiamo detto, e come è vero per ogni natura terrestre o planetaria che sia, dimostrano o parlano in ultimo, della infinita grandezza dell'Onnipotente. Dimostrano e parlano altresì della tua gentilezza signorile, che è tutta tua e nessun luogo della terra, come te, possiede nella stessa misura e singolare poesia. Altri luoghi invero anche in Italia e nel mondo, possiedono tanta bellezza, tanta misura, tanta poesia e arte. Ma nessuno possiede la tua bellezza, la tua misura, la tua poesia. Essa è un tesoro consegnato a te in esclusiva, e vedi pertanto di custodirlo degnamente per il bene tuo e del futuro del mondo.
Tuttavia l'arte e la natura non sono le uniche tue buone consigliere. Ci sono anche i tuoi villaggi, le tue città, le tue case sparse, le tue ville, le tue memorabili coloniche. Tutte queste cose parlano della veritiera bontà dell'ingegno e del lavoro delle popolazioni che t’abitarono e che t’abitano, secondo la Legge del medesimo Creatore e secondo la fantasia delle medesime creature.
Sii fedele, dunque o Toscana, a questa parola, o per così dire, sii fedele, a questa tua carta d’identità naturale e antropologica, il cui denominatore è la bellezza fatta d'arte, cultura, natura, gentilezza signorile. Se dunque decidi (come io credo) di esser fedele, non perseguire più solo l'industria e il turismo e ogni altra attività, senza Dio, ma perseguile in compagnia di Dio .
Se sarai fedele a questa parola del dovere e dell'arte, invero ti sarà facile non cadere nella pericolosa superbia o nel pericoloso peccato che allontana da Dio; cioè ti sarà facile in conclusione, non scordare che tu sei grande, non tanto per tuo merito (ciò, bada di non dimenticarlo mai!), quanto per bontà divina che oltre a donarti inizialmente la bellezza singolare dei luoghi e dell'arte, ti ispirò anche buona e libera volontà, buono e libero ingegno, e l'uno e l'altro te li dette gratuiti e abbondanti, capaci di vedere e ricreare copiosamente quella mirabile bellezza.
Pertanto, su da brava, o Toscana, consegna al futuro del mondo, tutta intera, questa evidenza del tuo volto presente e passato. Leggi e libera con fiducia e serenità, i dettami del tuo cuore più vero e profondo.
FINE
Il turista deve essere promosso da cercatore di riposo a cercatore di bellezza |
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