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Cimitero della Certosa (Ferrara)
La via con al fianco i tigli
le foglie increspate d'autunnale,
color terra di Siena,
mentre sullo sfondo veglia il portale.
Circondano le mura
i cipressi irti verso il cielo,
rifugio degli ugelletti
facenti un frù frù, che spacca la quiete.
Nel mezzo l'antica cappellina
di San Sisto, cosparsa di reliquie,
luogo di morte e di resurrezione
e spoglie, di chi ha lasciato questa vita.
Sepolcri accarezzati dalla lucente brina,
una figura vi s'aggira col viso rossastro
nel freddo giorno, per posare dei fiori,
lampi di luce che rompono le tenebre.
Pare strano il rumorio di questo luogo
che si riempie solo col funerale,
e vi s'ode riporre fiori e preghiere
e l'aggirarsi, per onorare i propri cari.
Ma al tramonto di primavera
guardando da lontano,
i suoi uomini sembrano lucciole ingigantite,
che ridestano il sonno della sera.
Cimitero austro-ungherese presso Pozzano (Gorizia)
FINE