DICHIARAZIONE D'AMORE AL LAVORO AGRICOLO .

 

(Arezzo, Dicembre 1999) .

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                     O lavoro agricolo ti amo perché fosti donato e poi comandato da Dio dopo la caduta d'origine , per nobilitare l' uomo , liberandolo dalla miseria materiale e dal peccato.

                 Ti amo , perché tu e l'aratro , fosti uno dei protagonisti della grandezza di Roma antica , e poi quando i barbari vennero a cancellare con cuore e menti nuove , la corruzione dell' impero , fosti ancora  tu , e l'aratro di S. Benedetto e quello dato dalla Chiesa tutta , a coltivare campi e cuori della novella Europa .

                 O lavoro agricolo ti amo , perché tu sei l'attività di mio padre e dei miei padri antichi e più recenti , e sarai sempre ovunque la fonte più vetusta dell' onesto sudore dell'uomo , che dopo essersi chinato per un intero giorno verso terra , alla sera e nei di di festa , con in cuore la pace e l'amore di Dio , può ergersi anche dal piccolo mondo dell'intimità domestica e familiare , con dignità persino divina , a giudicare l'immensità incommensurabile dei cieli , pieni di dolcezze e d'armonie indescrivibili dalle profondità del mistero , che ci circonda e compone .

                 O lavoro agricolo , ti amo , e ti rendo onore , perché nonostante che oggi t'abbiano messo in secondo piano , tu meriti d'essere acclamato come primo , non solo e non tanto per aver dato pace a Cincinnato , San Benedetto e Garibaldi ... (presi come esempi rappresentativi dell'antichità , del medioevo e dell' epoca moderna) , quanto perché tu sei stato e sei ancora uno dei fattori principali che hanno fatto ovunque la pace nel mondo , e hanno fatto poi l'Italia e gli Italiani :

                 infatti questa mirabile nostra Italia , ancora oggi il più bel giardino del mondo , se non ha nessun merito per esser tale , perché Dio così la volle e fece gratuitamente , ben può dirsi invece , che gl'Italiani hanno avuto per secoli il merito di lavorare sodo, e di lavorare bene agrariamente il Bel Paese .

                 Ed è stato anche grazie a questo lavoro agricolo corale e magistrale , che i rinascimenti e i risorgimenti della nostra   storia , nonché tutti i numerosi talenti e ingegni che la Provvidenza ha magnanimamente concesso all'Italia nel corso dei secoli , poterono vivere e sostentarsi e fiorire publicamente col loro genio :

                sia che si fosse trattato di grandi santi o navigatori o poeti o scienziati o artisti d'ogni sorta o campo ...; tutti costoro a cominciare dal primo fino all'ultimo , poterono fiorire grazie al pane materiale dai campi , oltre che a quello primario e spirituale da Dio.

               Tu perciò o lavoro agricolo , sei , come ho detto , uno dei principali fattori della bellezza e della fortuna del mondo e dell'Italia . Ti sia dato quindi il rispetto e la stima che ti spetta , onde non manchi mai da noi come nel pianeta intero , non solo chi richiama giustamente alla necessità di fabbricare un pane buono e sano , ma anche chi può spontaneamente dire a chiunque , che egli sa fare davvero , e conosce d'altronde chi sa fare bene , un pane buono e salutare .

 

FINE

 

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