IMMACOLATA CONCEZIONE

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BAROCCI, IMMACOLATA CONCEZIONE, 1575 c., GALLERIA DELLE MARCHE, URBINO

F. Fiori, detto Barocci, La Immacolata Concezione, 1575 c. ,

Galleria delle Marche, Urbino

O Madre santa

i tuoi meriti, sebbene evidenti,

superano nella pienezza,

le nostre capacità

d’osservazione e conoscenza;

ma basta considerare che

ti scelse l’Onnipotente

come Madre sua,

per capire meglio,

quanto sei grande,

e quanto vali .

 

 

 

 

Basta considerare

che nemmeno la passione

e la morte di Gesù,

nemmeno la spada conseguente

che ti trapassò l’anima,

ti separarono mai

dal tuo Divin Figliolo

e dall'amore di Dio e del Prossimo

pur deicida e malvagio;

infatti, quando tutti fuggirono,

tu sola con un ragazzo...,

rimanesti sotto la Croce

e mai venisti meno

fino alla resurrezione;

tu che, quale Madre,

più ragione degli altri avevi

di non sopportare lo strazio

e magari scappare

o morire dal dolore;

ma proprio tu, non fuggisti,

non moristi (Dio ti sostenne!),

e bevesti eroica, l’amaro calice,

fino all’ultima goccia di sangue.

Anzi, quando nessuno

credeva alla Resurrezione,

tu sola (ancora una volta)

sperasti e credesti mirabilmente..

 

 

 

 

Basta considerare che tutta la tua vita

fu giudicata talmente meritevole

dal Signore stesso, che questi decise

di preservarti dal sepolcro,

accogliendoti in Cielo con Lui,

anche col corpo divenuto glorioso,

senza aspettare la fine dei secoli …. .

 

 

 

Basta considerare che

se fu detto, giustamente :

Uno solo è il vostro Maestro ... ,

altrettanto giustamente

dobbiamo dire che :

una sola, tu sola,

sei la nostra Maestra,

la nostra Madre Santa.

 

 

 

 

Infine, nemmeno in questa sede

può tralasciarsi che siccome

quale Madre ti scelse e approvò

Gesù stesso, anche noi, siamo lieti,

di riconoscerti senza dubbi o esitazioni,

come la nostra Madre spirituale:

infatti, così come tutto quello

che fece, fa e farà il Signore,

è ben fatto, e costituisce il nostro bene

terreno e eterno;

allo stesso modo, anche tutto quello

che facesti tu, fai e farai

o Madre, è ben fatto,

e costituisce il nostro bene

terreno e eterno.

 

 

 

Similmente a Gesù, anche

di te, non vediamo tutti i meriti; 

ma ci è stato detto l’essenziale;

e grazie allo Spirito Santo,

conosceremo sempre più e meglio;

intanto apprendiamo che sei

l’Immacolata Concezione.

Finalmente, dopo secoli

 

Finalmente, dopo secoli

che la Chiesa tutta o quasi

(non solo il Popolo, ma anche

Teologi e Papi)

ti credette e festeggiò Immacolata,

finalmente Pio IX°

con la sua Bolla del 1854  1) ,

pervenne a magisteriale conclusione.

E questa conclusione, precedesti

tu stessa a Parigi nel 1830, 

chiedendo a Caterina

Labourè.di pregare:

O Maria, concepita senza peccato,

pregate per noi che ricorriamo a Voi.

Ma ancora, proprio questa conclusione,

confermasti definitivamente

a Lourdes nel 1858,

dicendo a Bernadette :

Io sono l’Immacolata Concezione;

 

 

 

 

E’ vero, ed è triste,

che tuttoggi ci siano dei fratelli

che immacolata

non ti vogliono riconoscere;

tuttavia essi t'amano 

e conoscono come madre di Gesù;

perciò, forse non insisteranno

a lungo nell’errore;

alla fine trionferà

la tua Verità, il tuo Cuore

immacolato, perché legati

alla Verità suprema

del Signore Risorto;

perché sostenuti

dalla preghiera sincera.

 

 

 

Vorrei anche dire

a questi fratelli, che

al Signore non si conviene

una Madre che non sia Immacolata;

ma nemmeno all’umanità intera,

ferita dal peccato, si conviene;

infatti è più efficace e santa

(più capace di attirare

il Mondo verso Dio)

una Madre Immacolata,

rispetto a una meno immacolata

o non immacolata.

 

 

 

Inoltre bisognerà osservare,

che tu o Madre Santa,

sei così buona

e piena d'amore per tutti

(senza eccezione alcuna),

che anche nell’ipotesi

che immacolata non fossi,

dovremmo lo stesso chiamarti tale;

perché tanta è la forza, il coraggio

e la premura mirabile del tuo cuore,

che non si ferma di fronte a niente

pur di ottenerci il cielo;

perfino quando il Signore

deve tener conto dei nostri

peccati senza pentimento,

il tuo sguardo solo nell’universo

invoca l’ultima pietà,

e intrepido ed eroico, è l’unico

tra tutti gli sguardi benevoli,

che riesce a giungere

davanti al trono divino.

 

 

 

A una Madre simile,

si conviene il titolo d' Immacolata;

e qualora non lo fossi, i figli più sinceri,

ti chiamerebbero lo stesso, tale;

perché è nella logica dell’amore,

che quanto più è amore sincero e potente,

paziente, materno, tanto più è anche

amore puro e immacolato.

 

 

 

1 : Roma, 8 dicembre 1854, Bolla o Costituzione Dogmatica Ineffabilis Deus, anno nono del Pontificato di Pio IX°  : Perciò, dopo aver offerto senza interruzione, nell'umiltà e nel digiuno, le Nostre private preghiere e quelle pubbliche della Chiesa a Dio Padre, per mezzo del suo Figlio, affinché si degnasse di dirigere e sostenere la Nostra mente con la virtù dello Spirito Santo; dopo aver implorato il soccorso di tutta la corte celeste, e invocato con gemiti lo Spirito consolatore, per sua ispirazione, a onore della Santa e indivisibile Trinità, a decoro e ornamento della Vergine Madre di Dio, a esaltazione della fede cattolica, e a incremento della religione cristiana, con l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dichiariamo, pronunziamo e definiamo: La dottrina, che sostiene che la Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli. Quindi, se qualcuno (che Dio non voglia!) deliberatamente presumerà di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito, conosca e sappia di essere condannato dal suo proprio giudizio, di aver fatto naufragio nella fede, di essersi separato dall'unità della Chiesa, e di essere inoltre incorso da sé, «per il fatto stesso», nelle pene stabilite dalle leggi contro colui che osa manifestare oralmente o per iscritto, o in qualsiasi altro modo esterno, gli errori che pensa nel suo cuore

( Fonte) . 

 

FINE

 

 

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