LA PATRIA

Da:  Pietro Metastasio o Pietro Trapassi -1698.1782- 

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Vittoriano, o Altare della Patria, Roma, Piazza Venezia

 

 

...La Patria è un tutto,

Di cui siam parti. Al cittadino è fallo

Considerar se stesso

Separato da lei. L'utile o il danno,

Ch'ei conoscer dee solo, è ciò che giova,

O nuoce alla sua Patria, a cui di tutto

E' debitor. Quando i sudori e il sangue

Sparge per lei, nulla del proprio ei dona;

Rende sol ciò che n'ebbe. Essa il produsse,

L'educò, lo nutrì. Con le sue leggi

Dagl'insulti domestici il difende,

Dagli esterni con l'armi. Ella gli presta

Nome, grado ed onor; ne premia il merto;

Ne vendica le offese; e, madre amante,

A fabbricar s'affanna

La sua felicità, per quanto lice

Al destin de' mortali esser felice.

Han tanti doni, è vero,

Il peso lor. Chi ne ricusa il peso

Rinunci al benefizio; a far si vada

D'inospiti foreste

Mendico abitatore; e la di poche

Misere ghiande, e d'un covil contento,

Viva libero e solo a suo talento .

 

FINE

 

 

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