OSTIA DELLA SALVEZZA

VAI IN FONDO

Le più Belle Poesie di Pasqua

Precedente

HOME

Successiva

VAI IN FONDO

Cristo risorto (Chiesa Madre di Camporeale -Palermo- 1998) part.)

 

 

Il Verbo Superno procedendo,

senza perciò lasciare la destra del Padre,

e facendosi innanzi a eseguire il suo compito,

venne al vespro della vita.

 

Sul punto da essere consegnato da un discepolo,

in mano agli emuli perché l'uccidessero,

si consegnò da sé in cibo

di vita ai discepoli.

 

Ai quali sotto la doppia apparenza,

porse la carne e il sangue,

per cibare tutto l'uomo

nella doppia sostanza.

 

Nascendo si diede in compagno;

desinando si diede in cibo;

morendo si diede in prezzo di riscatto;

regnando si dà in premio.

 

O Ostia della Salvezza,

che disserri la porta del Cielo,

le guerre premono ostilmente,

porgi tu la forza, porta l'aiuto.

 

All'Uno e Trino Signore

sia gloria sempiterna;

e ci doni lui, nella patria,

la vita senza termine.

 

[ Tommaso d'Aquino , (1221 - 1274), Ad Laudes ]

 

 

FINE

 

 

TORNA SU

Le più Belle Poesie di Pasqua

Precedente

HOME

Successiva

 

TORNA SU