Le feste che ricordano il Lavoro agricolo, spesso sono dominate dal gusto gastronomico, da spetti simbolici e religiosi. Esse richiamano tutte quante, il gusto del lavoro agricolo e dei suoi buoni prodotti: una ricchezza privata e publica, spesso unica al mondo.
Tuttavia alcune di tali feste, sono vere e proprie rievocazioni: ad esempio la Trebbiatura.
Ma elenchiamo ciascuna festa, fino a soffermarci alla Trebbiatura, ordetta.
In Italia, sono feste sostanzialmente gastronomiche, le sagre e le feste dell'uva 1), delle castagne 2), del lancio del cacio 3), dei frutti dimenticati 4), della polenta dolce o no 5).
Sono feste simboliche e religiose, la festa dei buoi 6) , degli asini 7), delle cove (covoni) 8), del grano 9), delle spighe 10), delle sementi 11).
Sono feste commerciali, le varie fiere del vino 12) .
Tornando alla trebbiatura 13), essa è unica perché sebbene culmini con un pranzo, consiste nel rimettere in auge il modo tipico di trebbiare, per buona parte del XX° secolo:
piazzare la trebbiatrice, buttar su le manne, imballare il grano e sistemarlo nel granaio, fare il pagliaio o pressare la paglia. Una intera collettività si presta alla fatica, e accetta di buon grado di rivivere quel momento cruciale, quando finalmente l'epilogo del granaio pieno, era una certezza nell'aspro inverno veniente.
Si pone quindi la seguente domanda: che significato ha rivivere così intensamente un giorno di lavoro?
La risposta è la seguente:
ci troviamo di fronte alla documentazione principale del passato, ricordante agli odierni che il lavoro agricolo e la fatica conseguente, non erano soltanto fatica e amarezza, cioè non erano soltanto ciò che l'uomo moderno più sembra temere e ricordare; ma erano anche amicizia, gusto del fare, fratellanza d'intenti, piacere di far bene e al meglio nella fatica individuale e collettiva, orgoglio di ben figurare, soddisfazione privata e pubblica per un raccolto abbondante; gusto di dominare le macchine coinvolgendole in un progetto d'importanza primaria, come la separazione del grano dalla paglia, come la produzione del cereale principale, presupposto del pane, come la produzione dei cereali principali, presupposto del nutrimento del bestiame.
NOTE
1: Festa dell'uva: ultima domenica settembre a Chambave (Aosta); Cormons (Gorizia) seconda domenica di settembre; Sagra dell'uva: Merano prima settimana di ottobre; Borgomanero (Novara) uno - quindici settembre; Marino (Roma), prima domenica d'ottobre... .
2: Festa delle castagne: Sagra delle castagne (Soriano nel Cimino - Viterbo-) la seconda domenica d'ottobre. Caprese Michelangelo, Arezzo, in autunno...;
3: Lancio del cacio: Vinchiaturo (Campobasso) il martedì grasso.
4: Festa dei frutti dimenticati: Casola Valsenio, Ravenna; terzo sabato-domenica di ottobre.
5: Festa della Polenta dolce: le Piastre (Pistoia), domenica di Carnevale.
6: Feste dei buoi: Asigliano vercellese (Vicenza), Corsa dei buoi, seconda domenica di Maggio;
7: Festa degli asini: Corsa degliAsini, Cocconato, Asti, quarta domenica di settembre;
8: Festa dei covoni: Sagra delle cove, Petritoli, Ascoli Piceno, fine di luglio; Sfilata dei covoni, Pescolanciano, Isernia, 25 luglio;
9: Festa del grano : Sagra del Grano, Foglianise, Benevento, sedici agosto;
10: Festa delle spighe: Sagra della spiga, Gangi, Palermo, seconda settimana d'agosto;
11: Festa delle sementi: Sagra delle sementi, Caposele, Avellino, terza domenica di ottobre;
12: Fiera del vino, Montefiascone,Viterbo, prima e seconda settimana di Agosto;
13: le feste della trebbiatura sono molto numerose, anche in Toscana e in agosto: per es. vicino Arezzo, a Mugliano (Pieve al Toppo, Civitella della Chiana, AR), a Ponte Buriano (Arezzo), a Lucignano (Arezzo), a La Casa delle Tavernelle (Anghiari -AR-)...ecc.
FINE