TORNA GESU'

(Da: Luigi Pirandello, Tutte le Poesie, Mondadori 1987) 

 

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Piero della Francesca, Natività, 1470 (125x123), Londra, National Gallery

 

La memoranda notte è ormai vicina

e mi risuona ancora negli orecchi,

eco gentil dell'età mia bambina,

la voce de' miei vecchi:

Candido roseo e biondo

come nato da giorni, eri anche tu,

vien questa notte al mondo

il Bambino Gesù !

Ogn'anno, ogn'anno in questo freddo mese,

per quanto stanca, l'anima risogna

la festa che a Gesù fa il mio paese.

Già suona la zampogna...

Ah che profonda, arcana

malinconia, che nostalgia m'assal

della casa lontana,

del villaggio natal !

Rigide sere della pia novena

in cui, sur ogni piazza, in ogni via,

fiamman, fuochi gregal, fasci d'avena:

mentre la litania

il vicinato intuona

raccolto innanzi a un rustico altarin,

e la zampogna suona,

tintinna l'acciarin.

Ed io fanciullo, alla finestra dietro

me ne stavo, e schiarendo con un dito

timidamente l'appannato vetro,

rimiravo smarrito,

in un'ansia segreta,

se in quella notte piena di mister

la fulgida cometa

apparisse davver... .

E dubitavo allora, e ho dubitato

sempre, dappoi. S'inaridì l'istinto

della fede nel cuore: errai bendato

per questo labirinto

della vita mortale,

e te pure chiamai causa, Gesù,

d'una parte del male

che si soffre quaggiù.

Ma santa adesso appar la tua follia

anche al mio sguardo, o dolce redentore.

E torna, io prego, a noi, torna, Messia,

a predicar l'amor!

Altri, del rosso tuo mantello avvolto,

d'odio nudrendo la gentil parola,

batte alle oscure case, e infosca il volto

de la miseria. Vola

il grido della guerra...

Pace tu sei, Gesù, tu sei pietà:

torna a rifare in terra d'amor la carità.

 

(Luigi Pirandello 1867-1936)

 

FINE

 

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