LINO GUZZINATI

30-5-06

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Anno agrario 2003, Fattoria di Dorna, Badia al Pino (AR) :

Lino Guzzinati, in piedi, mangia l'uva primaticcia, da tavola, insieme ai compagni di lavoro.

Han fatto una pausa, nella spollonatura dell'oliveto .

L'operaio agricolo, nel corso della sua prestazione giornaliera, non può fare a meno di imbattersi nella voce e nella bellezza della natura, con le sue parole e le sue offerte :

una di queste offerte, sono anche (come un tempo) i frutti maturi  .

 

                Eri un romagnolo tozzo e ruvido; la corteccia delle quercie, quella degli alberi più vigorosi, v' ha qualcosa d'analogo al tuo essere, e anche se vi erano in te, spacchi e nodi, qualche ferita e forse cicatrici in superficie, ti scorreva ugualmente lieta e forte la vita profonda nelle vene, tra la fatica dei campi, un buon bicchiere, una sigaretta, una conversazione tra amici, sul campo o sulla strada, al bar finanche.

                A quella vecchia, che t'è forse sopravvissuta, sembra ieri, quando nascesti e crescesti là nella casa colonica, mentre fumava l'aratro paterno, sul campo vicino, dominato prima dai buoi gagliardi e bianchi e poi dai trattori potenti, nonostante la fatica e la perizia insostituibile dell'agricoltore; sembra ieri, a quei vecchi, quando la nota e agricola vigoria faceva produrre la terra in lungo e in largo e il sereno consolava la difficoltà del lavoro e la povertà stessa sosteneva diritta l'ansia del domani, e insieme, sosteneva con un'apparente contraddizione, persino la speranza stessa dell' imminente futuro.

                Ma ora il tuo ieri (allorché era anche il nostro oggi), quando ci vedevamo in famiglia e nel lavoro, non è più nostro o condiviso oltre il ricordo, e pertanto non è più reciproco come prima; tuttavia ci è amico lo stesso a cominciare dalla memoria bella e dalla speranza del futuro migliore.

                In altre parole, il tempo non l'abbiamo più in comune come nel passato, perché tu sei in cielo, nell'Eternità. Ora il tuo tempo si è estinto ed è tornato ad essere dell' Eterno. Ma proprio per questo, sappiamo che sei tornato a Casa, sei tornato alla Casa del Padre, anche se umanamente, non ti abbiamo più tra noi.

                Ci basti sapere, dunque, che sei in cielo, nella pace infinita, in attesa della eterna resurrezione.

 

FINE

 

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