Andrea Mantegna - Adorazione dei Magi 1497-1500, Los Angeles, The J. Paul Getty Museum
Mossero: e Betlehem sotto l'osanna
de'cieli ed il fior dell'infinito,
dormiva. E videro, ecco una capanna.
Ed hai pastori l'accennò col dito
un angelo: una stalla umile e nera,
donde gemeva un filo di vagito.
E d'un Figlio dell'Uomo era, ma era
quale d'agnello. Esso giacea nel fieno
del presepe, e sua madre, una straniera,
sopra la paglia. Era il suo primo, e il seno
le apriva; e non aveva ella né due
assi: all'albergo alcun le disse: E' pieno.
Nella capanna povera le sue
lagrime sorridea sopra il suo nato,
su cui fiatava un asino ed un bue.
Noi cercavamo quei che vive...-entrato
disse Maath. Ed ella con un pio
dubbio: Il mio Figlio vive per quel fiato...
Quei che non muore... Ed ella : Il Figlio mio
morrà (disse, e piangeva su l'agnello
suo tremebondo) in una croce...-Dio...
rispose all'uomo l'Universo : E' quello .
(Giovanni Pascoli, Poemi Conviviali, Einaudi 2008 )
FINE