Polidoro Lanzani , Riposo dalla fuga in Egitto, 1550 c , San Francisco, Museum of Fine Arts
In si mirabil notte a mezzo il verno
d'angelici concenti il cielo sereno
sonare udissi, e d'alto affetto or pieno
per ch'io gli ascolti col mio senso interno;
e'l celeste Figliol del Padre Eterno
si degnò diventare Figlio terreno
di mortal madre; e del suo nobil seno
nacque in vil loco, e pur non l'ebbe a scherno.
E questa notte Cristo ancor rinasce fra l'umiltà:
chi gli apparecchia albergo
degno di lui, che porti pace al mondo ?
Gliel dia l'anima mia, ch'a lui sol tergo
fra questo e quel desir, ch'in lei si pasce,
e presepio gli sia, ma puro e mondo.
(Torquato Tasso, da : Rime Sacre Romagnoli dall'Acqua 1898)
FINE