PARADOSSI

 

 

 Il paradosso , è qui concepito sia come una forma viziata della percezione della realtà , sia come  salutare .  Pertanto   quando è percezione viziata , lo si localizza e descrive  dispiegandone publicamente  l ' antiparadosso :  cioè evidenziando la giusta e logica comprensione della realtà per quella che   è , senza vizio o artificio o paradosso alcuno;  invece quando è percezione ottima o salutare ,  lo si localizza e descrive evidenziandone semplicemente la sua sostanza positiva  .

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Iindice

Introduzione sui Paradossi

1 . Paradosso numero 1 o del rovesciamento del primo comandamento del Decalogo.

2 . Paradosso numero 2 o del Pittore in Erba .

3. Paradosso numero 3 o del suicidio di Alberto Frosini (maggio 04) .

4. Paradosso numero 4 o dello Scaricare sulle famiglie il Peso delle sventure .

5. Paradosso numero 5 o dei Pensieri o aforismi dalla cattedra degli ultimi al malo e buon governo dei primi.

 

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INTRODUZIONE 

                         Non intendo fare l'elenco di tutti i paradossi del mondo attuale e di quello passato : sarebbe più inutile che conveniente sia per chi scrive che per il lettore . Al contrario intendo sottoporre all'attenzione publica i Paradossi più gravi e frequenti che di persona incontro nella vita quotidiana e ordinaria , ma con la seguente avvertenza , che qualsiasi siano tali Paradossi incrociati quotidianamente , dipendono sempre dal primo di tutti i paradossi moderni , cioè il rovesciamento del principale comandamento divino : non mettere Dio al primo  posto .

PARADOSSO N. 1 . O DEL ROVESCIAMENTO DEL PRIMO COMANDAMENTO DEL DECALOGO .

                         Consiste nel rovesciare in vari modi , il primo articolo della legge di Dio .

                    Il primo dei dieci comandamenti dice che Dio deve avere il primo posto nella vita cristiana : Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo et in tota anima tua et in tota mente tua (Mt 22, 36-37) : Agapeseis kyrion ton theon soy en ole te kardia soy kai en ole te psychè soy kai en ole te dianoia soy : Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore , con tutta la tua anima e con tutta la tua mente .

                    Il secondo comandamento è simile al primo : Diliges proximum tuum sicut teipsum (Mt 22, 39) : Agaipeseis ton plesion soy os seayton : Amerai il prossimo tuo come te stesso .

                    Ebbene il mondo moderno sostiene l' opposto , cioè che il primo dei comandamenti è il Mercato , la società comunista , il danaro , il potere , il successo ...e quant'altro in lungo elenco , che comunque giammai è Dio .

                    Da ciò consegue un sempre maggiore insuccesso nell' esercizio del Principio fondamentale della civiltà : l' Amore di Dio e del prossimo : da ciò derivano tutti i Paradossi , la Crisi odierna e futura e gli insuccessi eventuali del futuro .

                    E come se non bastasse , per completare l' imbroglio , certo ateismo più di convenienza che filosofico , sostiene che è possibile amare il prossimo , anche senza Dio, come se non fosse stata la Croce del disamore , la risposta di molti prossimi antichi e moderni , all' amore infinito e perfetto e crocifisso , di Dio .

                    Ma il primo motivo della crisi della nostra società , è qui , in questo cambiamento fondamentale del senso del realismo , per cui l'oggetto non è più l'infinità dell' amore in compagnia del Creatore , ma è l'infinità dell'egoismo in compagnia di se stessi e al massimo , delle creature .

                     Occorre urgentemente tornare a mettere Dio al primo posto , qualsiasi cosa si faccia nella vita : e questo è il principale Antiparadosso della nostra epoca

                    

PARADOSSO N. 2 . O DEL PITTORE IN ERBA .

                    

                    Consiste nel fatto che alcuni non sanno ancora stabilire se si tratta di un pittore in erba o di ordinaria e passeggera erba pittorica , la quale , finita l'estate dissecca, e non giunge all' anno successivo , se non rinnovandosi .                                      

                   Gli schieramenti del publico , son dunque del seguente tenore : i sostenitori del paradosso sostengono che si tratta di erba pittorica ; i sostenitori dell' antiparadosso, come il sottoscritto , sostengono che trattasi di un pittore in erba : è già un pittore , sebbene in erba .

                   State dunque a guardare , o popolo paradossale e antiparadossale . E intanto guardatelo all' opera : avanti , fate il vostro gioco e scommettete :

                  cominciamo coi fiori , proseguiremo col paesaggio , oggetti vari ,  i   ritratti  e gli angeli , le nature morte .    

ROSE SU VASO (2004)

LO SCIENZIATO (2004)

SIBILLA DELFICA (2004)

GIOVANE SOLDATO (2004) ABBORDAGGIO SPAZIALE (2003)

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FIORI SU VASO DOMESTICO (2004)

COMMISSARIO MANFREDI (2004)

DONNA IN AFFARI (2004)            SAGGEZZA MONASTICA (2004) PORTATRICE DI LEGNA DA ARDERE , SU CORBA (2004)
VASO NEL MARCIAPIEDE (2004)

MAGA CIRCE (2004) 

GIOVANE DONNA (2004) SANTO CHE HA APPENA PREGATO DIO (2004) CAVALIERE CON ARMATURA (2004)
VASO PARLANTE (2004)

SIBILLA CUMANA (2004)

BELLEZZA DI UN TEMPO (2004) TESTIMONE DI GIUSTIZIA (2004) CROCIFISSIONE (2004)
COMPOSIZIONE FLOREALE (2004)

MEZZANA ARETINA (2004)

GIOVANE SAGGIO (2004) LA NOTTE SUL FAR DEL GIORNO ( 2004 ) CARAVAGGIO (2003)
GIGLIO MAGNO (2004)

DIGNITARIO SOMALO (2004)

VECCHIO DEL TERZO MONDO (2004) ZIO RODOLFO (2004) REGINA DELLA PACE (2004)
CIPRESSI AL TRAMONTO (2004)

NOBILDONNA CON STILO (2004)

LADRO PER SOPRAVVIVERE (2004) Ritorno del Figliol Prodigo (2004) ANGIOLETTO PERPLESSO (2004)
PINO FRANGIVENTO (2004)

NOTABILE ALBANESE (2004)

SAGGIO FRANCESCANO (2004) POTATORE D' OLIVI (2003) MELA CON CIOTOLA E VASO (2004)
STRADA DEI CIPRESSI (2004)

VECCHIO PENSATORE (2004)

GIOVANE DUBBIOSO (2004) SAN GIORGIO CHE UCCIDE IL DRAGO (2004) CIOTOLA TRA BROCCHE (2004)

PARADOSSO N. 3 . O DEL SUICIDIO DI ALBERTO FROSINI .

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                          Consiste nel mettere l'esorcizzazione consumistica della morte , al posto della ordinaria solidarietà umana e cristiana .

                          Qualche giorno fa , son venuto a sapere per vie del tutto casuali , e perciò senza alcun publico annuncio , che il mio amico poco più che ventenne , tale Alberto Frosini aretino , s' è   suicidato , con un meccanismo a dir poco preistorico , cioè usando la macchina del gas o il gas della macchina automobile (manco ho capito bene il macabro particolare) . 

                      E così nella società dove l'altisonanza dei convegni persino sulla sezione nord occidentale del dito mignolo , o quella sud orientale del calcagno da top-model , è regolarmente registrata e publicizzata finanche in Internet , 

                     tuttavia , se un conoscente o concittadino , o talvolta come in questo caso , persino un amico , si suicida , 

                     ciò passa sotto silenzio . La notizia può esser  casuale . E il motivo di ciò è evidente : la società degli imbecilli , si è data già e da tempo , tutta una organizzazione e gerarchia ; e tra i suoi vari obbiettivi progressisti v' è anche questo : 

                     esorcizzare la morte , per sentirsi più liberi d'adorare l'imbecillitudine  (crf. Lettera agli imbecilli).  

 

      PARADOSSO N. 4 . O DELLO SCARICARE SULLE FAMIGLIE IL PESO DELLE SVENTURE .

 

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                    Consiste nel seguente errore :

                    da un lato nel malpubblicizzare o congiurare contro la famiglia , con invettive e sistematizzazione cronica , cinematografica, artistica  , divorzistica , abortistica , e come se non bastasse , con tutto il contorno filosofico-politico in voga ; e dall' altro nell' abbandonare in vari modi , quelle medesime famiglie che attraversano un dato momento di crisi .

                   uno di questi modi , è per es. , scaricare il peso di un familiare malato , o in particolare difficoltà , tutto sulla famiglia stessa , senza che la Società dei servizi sociali , muova un dito (dico, un solo dito!).

                   Il sottoscritto può fare un elenco di casi simili , sullo stesso territorio aretino. E lo farò se i referenti me ne danno il permesso :

                   sono quei casi dove la malattia o la causa del disagio , sfugge alla catalogazione ordinaria.

 

      PARADOSSO N. 5 . O DEI PENSIERI O AFORISMI DALLA CATTEDRA DEGLI ULTIMI AL MALO O BUONO GOVERNO DEI PRIMI .