Introduzione |
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SUCCESSIVA |
2.Ave Maria Regina degli Angeli
3.Padre aiutami a santificarmi
5. A Cristo Re
7. Preghiera popolare per ottenere la guarigione da dolori in una regione muscolare o ossea
Ti preghiamo signore ,
per il pane spirituale e materiale
che ci hai sempre dato ,
che ci dai e che confidiamo
ci darai in futuro.
Ti preghiamo di ricordarti
e di farci ricordare
anche di quelli che
non hanno il necessario per vivere.
Al più presto possano anch'essi
sedere alla loro mensa per sfamarsi
e lodare il tuo nome
con la parola e la vita da giusti .
2. AVE MARIA REGINA DEGLI ANGELI
(Da: Valtorta Maria , I quaderni dal 1945 al 1950 , Isola del Liri -Frosinone- CEV -Centro editoriale valtortiano- 1985, p. 484)
Ave Maria !
Regina degli angeli,
Salute degli uomini
Amore di Dio uno e trino!
Dopo Dio chi come te, Maria?
Salve Regina gloriosissima in cielo,
medicina a tutte le malattie
che uccidono gli spiriti
e spengono fede, Speranza, Carità
negli uomini.
Ave Maria !
3. PADRE AIUTAMI A SANTIFICARMI
(Da: Valtorta Maria , I quaderni del 1944 , Isola del Liri -Frosinone- CEV -Centro editoriale valtortiano- 1985, p. 550)
Padre aiutami a santificarmi.
La mia debolezza ha bisogno di te per esser forte.
Padre io voglio amarti perfettamente e non so.
Insegnami a farlo, tu, Amore.
Padre io so e ricordo quanto mi hai già dato.
Senza di te sarei un miserabile nel corpo
e ancor più nello spirito.
Grazie Padre , di tutto.
Ti dico: Ancora ancora dei tuoi benefici .
Ma non per sete di benessere umano.
Più che per la carne , io dico ancora
per lo spirito mio, al quale voglio rendere
la Patria Eterna.
O padre santo , la tua creaturina
sospira al tuo seno.
Sorreggimi sul cammino perché io
non devii in altre strade e venga a te,
mio riposo e gioia .
(Da: Valtorta Maria , I quaderni del 1944 , Isola del Liri -Frosinone- CEV -Centro editoriale valtortiano- 1985, pp. 701-2)
«Viene il mese dedicato ai defunti. Prega per loro così :
"O Gesù, che con la tua gloriosa Risurrezione ci hai mostrato quali saranno in eterno i 'Figli di Dio' concedi la santa risurrezione ai nostri cari, morti nella tua Grazia, e a noi, nella nostra ora .
Per il Sacrificio del tuo Sangue, per le lacrime di Maria, per i meriti di tutti i santi, apri il tuo Regno ai loro spiriti.
O Madre, il cui strazio ebbe termine nell'alba pasquale davanti al Risorto e la cui attesa di riunirti al tuo Figlio cessò nel gaudio della tua gloriosa Assunzione, consola il nostro dolore liberando dalle pene coloro che amiamo anche oltre la morte, e prega per noi che attendiamo l'ora di ritrovare l'abbraccio di quelli che perdemmo.
Martiri e Santi che giubilate in Cielo, volgete uno sguardo supplice a Dio, uno fraterno ai defunti che espiano, per pregare l'Eterno per loro e per dire a loro: 'Ecco, la pace si apre per voi' .
Diletti a noi cari, non perduti ma separati, le vostre preghiere siano per noi il bacio che rimpiangiamo, e quando per i nostri suffragi sarete liberi nel beato Paradiso coi santi, proteggeteci amandoci nella Perfezione, a noi uniti per la invisibile, attiva, amorosa Comunione dei Santi, anticipo di quella perfetta riunione dei 'benedetti' che ci concederà, oltre che di bearci della vista di Dio, di ritrovare voi quali vi avemmo, ma fatti sublimi dalla gloria del Cielo "» .
5. A CRISTO RE
(Da: Valtorta Maria , I quaderni del 1944 , Isola del Liri -Frosinone- CEV -Centro editoriale valtortiano- 1985, p. 700)
Per l'Ottavario della sua Regalità :
«Gesù, Re d'Amore, abbi pietà di noi.
Poiché vogliamo amarti, aiutaci ad amarti;
poiché riconosciamo che Tu sei il Re vero,
aiutaci a sempre più conoscerti.
Poiché crediamo che Tu puoi tutto,
conferma la nostra fede con la tua misericordia.
Tu, Re del mondo, abbi pietà del povero mondo e di noi che siamo in esso.
Tu, Re della pace, da' la pace al mondo e a noi.
Tu, Re del cielo, concedici di divenirne sudditi.
Tu lo sai che piangiamo: consolaci.
Tu lo sai che soffriamo: sollevaci.
Tu lo sai che abbiamo bisogno di tutto: aiutaci.
Noi sappiamo che soffriamo per nostra colpa, ma speriamo in Te.
Noi sappiamo che è ancora poco quello che soffriamo rispetto a quello che meriteremmo di soffrire, ma confidiamo in Te.
Noi sappiamo quello che abbiamo fatto a Te, ma sappiamo anche quello che Tu hai fatto per noi.
Sappiamo che sei il Salvatore: salvaci, Gesù!
Re, dalla corona di spine, per questo tuo martirio d'amore sii per noi l'Amore che soccorre.
Aprici colle tue mani trafitte i tesori della Grazia e delle grazie.
Vieni a noi coi tuoi piedi feriti. Santifica la terra e noi col Sangue che goccia dalle tue piaghe: gemme della tua regalità di Redentore.
Apri all'amore i nostri cuori con le fiamme del tuo cuore aperto per noi.
Se ti ameremo saremo salvi qui, nell'ora della morte e dell'ultimo Giudizio.
Venga il tuo Regno, Signore, in terra, in Cielo, e nei nostri cuori» .
5. INNO DELLA MADONNA DEL CONFORTO
( Confronta : Madonna del Conforto )
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Bianca Regina,
fulgida stella del vasto mare come
dura ci appare
la nostra via quaggiù !
Ma il tuo sorriso , o Vergine, è a noi conforto e vita, e l'anima smarrita ritorna al tuo Gesù .
In un giorno di lacrime, ne la caverna oscura, bella la tua figura, come un sole splendé.
Allor questo tuo popolo Ti chiamò suo Conforto : dal dolore risorto a la gioia per Te!
Se in ciel nembi si addensano e se la terra trema, ancora senza tema , fidiamo in tua bontà . |
Per Te, se ostile
esercito calpesta il nostro suolo, Vergine, è un grido solo: vittoria e
libertà!
Ormai, fra noi , da secoli, chi lotta e chi dolora , in te , dolce signora, la pace sua trovò :
Onde dai bei palagii e l' umil sue stanze, veniamo a benedire, o Vergine al tuo piè ;
Ancora i nostri pargoli, pegno del l'avvenire, veniamo a benedire, o Vergine al tuo piè;
E tutti i nostri cantici e tutti i nostri fiori e tutti i nostri amori, o Madre , son per te!
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6. PREGHIERA POPOLARE PER OTTENERE LA GUARIGIONE DA DOLORI VARI AI MUSCOLI O AGLI OSSI
Recitata negli anni settanta ottanta del secolo XX ° , a Villa Tifi di Caprese Michelangelo -AR- Valtiberina , poteva essere insegnata soltanto in occasione della mezzanotte di Natale; ed era segreta , cioè la si recitava piano sull'ammalato e solo chi avesse voluto diventare guaritore , avrebbe ottenuto di impararla alla mezzanotte natalizia . Le parole sono dunque le seguenti :
Dio benedetto e santo , primo dottore [vero] che venne al mondo . Osso o nervo incavalcato [io credo che] Cristo è morto e risuscitato [e pertanto compensa la mia fede, guarendo questo dolore] :
mentre la si recitava , si segnava la parte malata con una Croce fatta con le dita nude . Il tutto (cioè preghiera più Croce) si ripeteva per tre volte , e poi s'attendeva la guarigione ; e se non veniva , ogni giorno con santa pazienza la si ripeteva fintanto che si fosse stati esauditi .
FINE