Da : Da: http://www.comune.torino.it/infogio/schede/pdf/a2-percprof/coltureagricoleallevamento/agrotecnico.pdf

                E' colui che dirige e amministra le cooperative e le aziende agrarie e zootecniche che si occupano della produzione, commercializzazione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici, limitatamente alle piccole e medie aziende. Fornisce inoltre: l'assistenza tecnica alla stipulazione di contratti agrari ed all'analisi dei costi di produzione, ed in generale l'assistenza tecnico-economica ai produttori sia singoli sia associati. Infine gli compete la direzione e la manutenzione di parchi e giardini delle aree urbane.

E' necessario un interesse particolare per le scienze naturali, disponibilità a lavorare all'aperto, amore per la natura, capacità decisionali e buona disposizione per le relazioni sociali.

REQUISITI

FORMAZIONE

Il primo gradino per accedere alla professione consiste nell'iscriversi all' Istituto professionale di Stato per l'agricoltura per il conseguimento del diploma di maturità di agrotecnico. E' un corso di studi quinquennale suddiviso in un triennio (qualifica) ed in un successivo biennio. E' presente in provincia di Torino (a Chieri, Osasco, Caluso, Carmagnola), in provincia di Cuneo (a Fossano, Grinzane Cavour, Ormea, Verzuolo) e in provincia di Imperia a Sanremo. In seguito è possibile specializzarsi conseguendo uno dei seguenti diplomi universitari, di durata triennale, afferenti alla facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Torino:

• Produzioni vegetali con orientamento Floricoltura e Florovivaismo (le lezioni si svolgono a Grugliasco e Sanremo);
• Produzioni vegetali con orientamento Difesa delle Colture (le lezioni si svolgono a Grugliasco e Saluzzo);
• Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura (corso di prossima attivazione);
• Tecnologie alimentari con orientamento Trasformazione dei prodotti agroalimentari (le lezioni si svolgono a Grugliasco e Peveragno).

Tutti questi corsi di diploma universitario consentono l'esercizio della professione a norma di legge (D.M. 15/11/91 e D.M. n 176 del 6/03/97).

ACCESSO ALLA PROFESSIONE

La legge 6/6/86 n.251 e successive modifiche apportate dalla legge 5/3/91 n.91 hanno istituito l'ALBO PROFESSIONALE DEGLI AGROTECNICI. Per ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione e la successiva iscrizione all'Albo è necessario superare un apposito esame di Stato a cui possono partecipare coloro che siano in possesso di diploma di maturità di agrotecnico e di uno dei seguenti requisiti:  un periodo di tirocinio di due anni compiuto presso un agrotecnico o un perito agrario o un dottore in scienze agrarie o forestali iscritto al rispettivo albo professionale; · un periodo di attività tecnica subordinata svolta nel settore con mansioni proprie del diploma per tre anni; · un diploma universitario afferente alla Facoltà di Agraria e Veterinaria. Presso ogni provincia è istituito un COLLEGIO PROVINCIALE incaricato della tenuta dell'Albo.

INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO

Molte sono le possibilità di inserimento professionale: questo professionista è quasi un consulente "globale" che si occupa di produzione, contabilità, contributi, finanziamenti, commercializzazione del prodotto, ecc. ed è indispensabile alle aziende agrarie che si trovano ad operare in un mercato sempre più complesso. Il COLLEGIO NAZIONALE ha altresì creato un servizio per l'incontro di domanda e offerta di lavoro.

FINE