UGO METOZZI

14-11-05

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Cronaca di una buona morte

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Ugo il 16-10-1976 davanti al Santuario di Montecasale (Sansepolcro, AR) , in posa con la moglie , durante una pausa agli sposi della nipote Gabriella Rossi. A sinistra in alto , ritratto anni 40, in piena virilità ; a destra in alto , da giovane negli anni 30; in basso a sinistra, nel 2003 .  A de 

stra in basso  il 24 maggio 2004  (19 giorni prima dell' infarto fatale del 13 giugno 04), vestito da alpino : un corpo militare quello degli alpini , per il quale ebbe sempre grande ammirazione e dedizione .

                In apparenza , il mondo non sa bene chi eri; ma lo sa meglio di chiunque il cielo, e quaggiù sulla terra , lo sanno i familiari , gli amici , i paesani .

                Eri dunque il  babbo, l'amico , il vicino , che ci voleva bene più di chiunque e contro ogni sventura : nemmeno la vecchiaia ,  la malattia ,  la morte imminente, riuscì mai a nasconderti il cuore ; e ciò è potuto essere, perché essendo quel cuore illuminato dalla fede in Gesù Cristo , ed essendo per alcuni aspetti proprio un cuore appartenente a Cristo e in ultimo , proprio il tuo cuore , o babbo , esso non fu mai vuoto , ma fu sempre pieno di premure e di buoni consigli, nonché di verità immortali ed eterne .

                Fosti dunque ricco d'anni e sempre più povero di salute , ma il tuo cuore o padre , fu ed è tuttora insostituibile nel mondo .

                Adesso quali figli e parenti e amici , ammettiamolo ,  ci sentiamo vuoti e privati di te. E' vero che siamo grandi e capaci , ma ciononostante sentiamo la tua mancanza , onde nella casa e nel paese , sulla terra desolata,  è assente la tua voce, il tuo sguardo buono e innocente, che benediceva i familiari e chiunque lo incrociasse .

                Quello sguardo o padre mio , maturato e purificato dalla vecchiaia e dal dolore, era certamente animato dalla santità che ti qualificava come uomo e come cristiano. Esso era forse un segno umanamente visibile e profetico della vita eterna e beata in Dio ; ed ora quel segno nobile , per vie visibili e insieme misteriose, si è stampato in modo indelebile nel nostro cuore e niente potrà cancellarlo : nemmeno la morte . Anzi , quello sguardo che fu ed è soltanto tuo, ora è diventato  potentemente anche nostro , e ci spinge con forza e col carattere di un' ultima e paterna benedizione , ad imitare in   futuro, ogni tuo buon  esempio .

                Riposa in pace o babbo ; riposa in Dio con la mamma e gli antenati, che, sbrigate  quaggiù alcune faccende più necessarie secondo la volontà divina , ci rivedremo in eterno .

 

Fine 

 

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