Devesi ritenere che la principale materia dell'arte, la fornisce una vita da uomo illustre, piena di fatti importanti, di vittorie conseguite, di sconfitte subite, di grandi disponibilità finanziarie, di grandi progetti dai quali dipendono numerose persone, popoli interi, nazioni, continenti? Oppure devesi ritenere che l'arte può essere ispirata da qualsiasi tipo o stato di vita, anche non famosa, anche oscura e mediocre, anche povera, da semplice cittadino del mondo, con pochissimi mezzi e danari?

                La risposta è che qualsiasi esperienza di vita, può essere fonte ispiratrice dell'arte, sia in senso autobiografico che in senso più o meno fantastico. Tuttavia, poiché la vita quotidiana, non famosa, non illustre ma oscura  e piccola, tutta ordinaria, è la condizione più frequente, quella che riguarda il maggior numero degli abitanti della terra, è evidente che è questo modo di vivere, questo metro, questo passo più frequente e al contempo più ordinario, che qualifica maggiormente l'ispirazione dell'arte.

                E' vero infatti che l'arte, talvolta abbisogna anche del paradosso, della sorpresa, dell'effetto enfatico, dell'intensità artificiale, della quantità straordinaria, necessaria a trarre dalla fossa della condizione troppo ordinaria (quella fossa o situazione interiore che non fa capaci di stupirsi, partecipare, vivere con la mente e il cuore nella sintesi che fa sentire gli uomini più vivi e protagonisti, del tutto coinvolti e pertanto anche meno assenti e anonimi e più partecipi dell'importante e dell'ardito). 

                Tuttavia l'effetto artificiale e straordinario, non può costituire la materia principale, il tema portante dell'arte. Esso è solo l'ornamento, la retorica, la veste; ma non è la sostanza del discorso, il contenuto forte che deve passare, il messaggio carico di significato insegnativo o edificante, capace di confermare o crescere la società intera che guarda e ode.

                Stando così le cose, cioè essendo la vita quotidiana e ordinaria, l'asse portante della sostanza del discorso artistico, si capisce come l'esperienza di un artista sia segnata profondamente dalle grandi istituzioni della vita umana : la famiglia, la scuola, l'azienda dove o con la quale si lavora, lo Stato o il Continente dove si vive.

FINE