CIPRIANO PALAZZESCHI

22-11-05

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                L' intero paese ha recentemente detto : Non è giusto morire in quel modo (nell'auto incidentata , sembra per improvviso malore) ! Tua madre, o Cipriano, tace e forse non sa dire : Sono morta pure io ! L' unico di tono e animo diverso , è tuo padre in cielo che dice con consapevolezza e forza superiore : Vieni o Figlio ! Ma tua moglie sulla terra , certo piange desolata . E tua   figlia , guarda oggi le nubi del cielo e l'agitarsi del mare, sebbene desideri molto oggi e domani , il tuo e il suo unico e irripetibile sereno .

                Guarda o sorte che hai fatto !

                Hai mandato in esilio un padre, un marito , un figlio , un professore della Republica , un paesano notevolmente amato . Perché dunque , una tragedia tanto veemente ? Alta e forte , questa domanda in Caprese , la trasporta ovunque il vento per la grande valle del Singerna, e interrogando sovrasta  impetuosa e duratura le cime, dimostrandosi al mondo .

                Ma invero a questa tragica interrogazione non v'è risposta vera alcuna , tranne che nel cuore e nella mente del Signore , cioè io credo, tranne che mediante la Croce santa :

                infatti , non è vero che è giusta la tua morte, o Cipriano ; non è  vero , che sei morto per decreto dell' Eterno ; non è vero che non potevi ancora vivere , non è vero che questo epilogo era il tuo destino , non è vero che per questa tragedia , non c'èra soluzione alcuna .

                Al contrario è molto vero ,  che il fatto è accaduto , e tu o Dio , analogamente alla tua morte di Croce , lo hai permesso; è molto vero che qualcosa di grande e di umanamente incomprensibile , qualcosa che soltanto tu vedi Signore , deve essere accaduto o stava per accadere , e pertanto soltanto tu in definitiva , capisci fino in fondo la ragione vera di questa tragica morte . Perciò noi non sappiamo qual'è questa ragione  che tu vedesti e vedi; tuttavia , guardando l' esempio della tua vita ,  forse ne comprendiamo lo stesso l'esistenza mediante la Croce :

                infatti , sembra a me che la Croce non è una soluzione e una spiegazione qualsiasi , ma è la soluzione e la spiegazione ; anzi , la Croce è forse la mente e il cuore stessi di Dio che mediante essa , vinse la morte; la Croce è la salvezza certa di chi vive e di chi  muore ; la Croce è il termine primo e più fondamentale della resurrezione singola e universale ; la Croce è invero , il termine primo della speranza, essendo stata portata mirabilmente da Dio stesso; la Croce è dunque il principale fondamento della vita , poiché venne assunta e portata nientepocodimeno che dallo stesso Dio vivente .

                Così il giorno del tuo funerale , secondo l'uso antico delle processioni (che sopravvive nel mio amato paese di campagna) , la Croce conduceva alta e fiera la fiumana di gente ammutolita , mentre la campana di San Giovanni , scandiva solenne il passo ,  e tutti procedevano con dolore e insieme con forza da crociati in lutto , verso il cimitero di Senzano; ma nemmeno uno si perse, anche tra i più giovani e piccoli ; e tutti vollero assisterti fino all' ultimo :

                in quel giorno , ben si può dire che l' intero paese di Caprese ha dato torto come mai  alla tua sventura , o Cipriano , e insieme ha dato ragione come mai  alla tua e alla sua Croce .

 

FINE

 

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