Omaggio ai paesani senza l'ultimo saluto...Le Foto in gran parte dal Cimitero di San Casciano a Caprese (per i nomi dei singoli crf. : Cimitero cibernetico), vanno comprese come un simbolo da estendere a tutti i capresani; ma sempre per estensione simbolica, da estendere anche a tutti gli aretini e italiani, venuti meno eventualmente, senza la mia partecipazione o quella di altri dal paese, nonostante che questa partecipazione fosse dovuta, per motivi di parentela, amicizia o altro... . Così come esiste la memoria del milite ignoto, a mio parere esiste anche la memoria del paesano semi-ignoto, cioè mancato all'improvviso o comunque non accompagnato come un tempo, da tutta la comunità, ma soltanto da alcuni, essendo cambiate sia le circostanze che le modalità e qualità del vivere.... . |
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Era l’anno del mese ultimo, nel giorno bello e triste, all’ora più conveniente del cielo, quando morirono molti del mio paese …; ma io non c’èro, perché lontano; perché nemmeno m’han chiamato, dimentichi alcuni, leggeri, perduti troppi nell’ora della partenza, impegnati nel triste e fuggevole presente, più presti a seppellire che a pregare, forse più desiderosi (ahimè) di dimenticare che ricordare .
Ma io non voglio dimenticare nessun paesano, perché ricordo tutti nel profondo dell’animo, con benevolenza; con pace naturale e soprannaturale, con vista misteriosa che vede e spera la salvezza eterna di chiunque, ma specialmente, dei miei paesani.
Sì, non voglio dimenticare nessuno; desidero invece pregare per tutti; per questo sto dalla parte di Don Franco che ogni anno dal giorno dei santi, continua per una settimana a celebrare messe al cimitero, a beneficio dei paesani defunti; per questo sto anche dalla parte delle donne del paese che insieme al prete, accorrono in maggioranza; sto dalla parte degli uomini del paese, che al contrario di certi cittadini, provano piacere nel professarsi sia praticanti che credenti; sto infine dalla parte di questi uomini e donne che alla messa vanno lo stesso, anche se qualcuno ha bestemmiato, o non fa la comunione perché non si è confessato…; sto dalla parte di questi che riconoscono con schiettezza paesana, d' esser caduti nell’errore; e riconoscono con altrettanta Fede impavida, che il sacramento della Chiesa e di Dio, purifica e salva l’uomo; lo rinnova; riconoscono infine, che soltanto quella sacramentale, è la via maggiore, più profonda e radicale, di ogni autentico rinnovamento interiore e esteriore … . Per tutti questi motivi, oltre la splendida campagna e natura che parlano del loro Autore, oltre lo spirito di Michelangelo e San Francesco che ha segnato questi luoghi, riconosco esserci a Caprese, ancora una sostanza importante e insostituibile, a fondamento ; e questa sostanza è oltre la natura e oltre la storia, pur essendo perfino nella natura e nella storia; questa Sostanza è la presenza di Dio, il Dio dei nostri paesani e dei nostri padri, ma anche il Dio vivente secondo l’insegnamento della Chiesa, del Papa, della Storia stessa. Pertanto, è sì per naturale benevolenza verso i miei paesani defunti, che li ricordo, visto che in alcuni casi, non ho potuto partecipare alle esequie e al lutto; ma specialmente, sento il bisogno di ricordare tutti i paesani mancati, perché spinto a questa pietà, dalla sostanza che è il fondamento del mio paese, come del mondo intero, cioè Dio stesso, come testimoniato e predicato da voi o cari paesani mancati ma viventi … . |
FINE
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