Vergine Madre Figlia di tuo Figlio
umile ed alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se colei che l'umana natura
nobilitasti si che'l suo Fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra' mortali,
se di speranza fontana vivace.
Donna, se tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua distanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
(Dante Paradiso XXXIII, 1-21)
FINE