19-6-02
Bruno Finocchi a Cena nella sua casa della Greppa di Villa Tifi , a Caprese Michelangelo (AR) , il 24-6-01 . |
Senza Bruno , la villa di Tifi , è più povera e si dimostra triste , nonostante lo splendore del sole e nonostante quel che all' insaputa di molti e del mondo intero , in realtà anche noi di Caprese ben si vale .
Bruno in salute era la laboriosità agricola e manuale d'ogni tipo : la fierezza del sudore e talvolta persino delle capacità del cottimo :
era l'affabile e nostrana amicizia , vero e schietto , proprio come le nostre quercie e castagni , che più son provati dalle intemperie e dai maliagricoltori , e più , appena possono , si dimostrano forti e rigogliosi , anzi eroici , sebbene alcuni di città , e quelli che non amano la campagna (da secoli sparsi ovunque) , in essi , pertinaci , non ci vedono che brughiera e sterpi .
Bruno era in generale un'anima così scontatamente sentita come nostra , che proprio per questo riusciva a dare del suo a tutti , a tutta la Villa , e all'occorrenza , con la firma del sorriso amichevole di Caprese , poteva dare affabilità al mondo intero .
Quell' uomo fatto così , Bruno della Villa e della Greppa , della Gina e di Menco , per decenni , come un santo di Cristo , ha detto alla sventura e alla malattia :
Ti porto e ti vinco , ti soffro e ti porto , e non m'arrendo , perché così m'insegnarono i miei padri , e così da vincitore e da forte , da Leone di Cristo a mio modo e malgrado , nonostante la Croce , anzi proprio in virtù della Croce , entro nel riposo eterno , e lascio alla mia famiglia e al mio paese , il profumo del buon esempio , o se mi permettete , lascio il mio amichevole sorriso e la mia benevolenza , come benedizione nostrana , eterna e cristiana .
Così o Gina , Uliano , Brunella , Piera , così Orlando ricorda il vostro e nostro Bruno; e così vi confida quel dolore solidale e inesprimibile , che solitamente è detto : Onorabili e fraterne condoglianze .
Fine