(Tale premessa si dimostra sottolineando la natura divina del Bambino Gesù)
Lettere natalizie e pasquali Testo Precedente HOME Successiva Il Natale come profezia della Croce Vai in fondo
|
||
Giovan Gerolamo Savoldo , Adorazione dei pastori , 1450 circa, Brescia Pinacoteca Tosio Martinengo . | Maestro dell' altare di Vissy Brod , Natività , 1350 circa . Praga , Narodni Galerie, Sezione di arte Boema . | |
|
Giovanni di Pier Matteo Boccati , Madonna con bambino fra angeli musicanti e cantori (Madonna dell' Orchestra) 1455-1460 , Perugia , Galleria Nazionale dell' Umbria . |
|
|
A ben guardare la storia umana è un ininterrotto anelito verso la gioia , la bellezza , la giustizia , la pace. E queste cose , sono realtà che soltanto in Dio possono trovarsi in pienezza.
Ebbene , il Natale ci reca l'annuncio che Dio ha deciso di superare le distanze, di valicare gli abissi ineffabili della sua trascendenza, di accostarsi a noi , fino a far sua la nostra vita , fino a farsi nostro fratello -Giovanni Paolo II° - 1) .
Pertanto , col Natale di Dio nel mondo (rispetto al passato che quel Natale attendeva , ma mai conobbe se non in forma profetica) diventano non solo più visibili e tangibili , ma per meglio dire , diventano più universalmente realizzabili ovunque il Cristo sia conosciuto , sia la medesima gioia , che la bellezza che la giustizia e la pace .
E ciò è possibile perché il Dio di cui parla sopra il grande Papa, non è un dio qualsiasi , frutto della fantasia umana , bensì è l' unico e vero Dio , l'Eterno , o meglio, è il Dio vivente in eterno, che nato e cresciuto quale uomo , disse di se stesso : Io sono la resurrezione e la vita . Chi crede in me , anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me , non morrà in eterno (Gv. 11,25-26) .
Ora è vero che queste non sono parole del Dio-Bambino ma dell'Uomo-Dio nel pieno della virilità, e dimostreranno la loro verità imperitura , solo con la resurrezione pasquale (infatti soltanto Dio poteva ridarsi la vita da solo , dopo esser morto come uomo) ; ma queste parole che contribuiranno a svelare e testimoniare in età adulta la natura divina ed eterna del Cristo, erano già esistenti o implicite nel Natale dello Infante Divino , anche se nascoste o velate sotto l'aspetto del Salvatore quale Cristo- -Signore o Messia-Signore :
infatti ai pastori gli angeli dicono nel testo latino della Volgata (IV sec. d.C.) che a sua volta riprende il greco Χριστός Κύριος -Cristo Signore- : Vi è nato un Salvatore che è il Cristo Signore -Christus Dominus- (Lc 2,11) 2) ; e questa traduzione latina che possiamo chiamare del Cristo Signore, passa in varie traduzioni bibliche tradizionali odierne, italiane e no 3) ; ciononostante talvolta in qualcuna di queste traduzioni odierne, si trova un'altra traduzione , che sempre per comodità , possiamo chiamare del Messia Signore ; onde in tal caso dicono gli angeli : Vi è nato un Salvatore che è il Messia Signore 4) .
Gesù è dunque il il Messia , il Cristo profetizzato da secoli ; è in una parola , il pieno compimento delle profezie bibliche e messianiche .
Non si tratta quindi di un salvatore qualsiasi, uno dei tanti della tradizione antica , la quale poteva dare l'attributo di Salvatore anche agli imperatori ai re e agli dei 5) , per riconoscerne i meriti di liberazione eventuale dal bisogno in genere o da gravi situazioni politiche o da malattie ; ma si tratta del medesimo Cristo o Messia , profetizzato da secoli dalla Sacra Scrittura e identificabile con Dio stesso in persona , cioè, come abbiamo detto, con colui che in seguito si dichiarerà la resurrezione e la vita eterna per tutti e confermerà questa sua identità , risorgendo dalla morte di Croce, per primo tra gli uomini .
Insomma , Gesù Bambino è anche il Dio vivente , l' Eterno, il Verbo che si fece carne e dimorò tra noi (Gv.1,14); e in quanto Dio, cioè in quanto Dio vivente che come tale non può morire , nonché in quanto Dio Salvatore , che salva dalla morte del peccato ( che è la prima causa di ogni altra morte) , è già fin da Bambino , sia premessa sicura della propria Resurrezione eterna dalla morte umana , che premessa sicura della resurrezione eterna dalla morte inevitabile dello intero genere umano, e forse di tutte le cose create da Dio per il bene del mondo medesimo .
EPILOGO FINALE
Se dunque Gesù Bambino è anche Dio, la poesia , la gioia , la letizia maggiore apportate dalla festa natalizia , non sono solo artificio umano , ma affondano le loro radici nello spirito umano , che sentendosi invitato o parte intima del generale rinnovamento apportati dall' Uomo-Dio e dall' Uomo-Nuovo (in una parola dalla venuta del Cielo sulla terra) , non può fare a meno di lasciarsi invitare o di gioire .
Va da se , pertanto , che l'eccessivo materialismo o consumismo che talvolta vigoreggia proprio a Natale , a scapito del significato più recondito e sacro di questa festa , in realtà non rappresenta affatto una via al piacere e alla letizia maggiori , come s' ingegna di promettere ; ma al contrario rappresenta una sicura strada verso il basso, o per meglio dire , verso il nascondimento artificioso delle sorgenti dello spirito, tra le quali anche la gioia, la letizia e la poesia del Natale .
FINE
1 : Giovanni Paolo II° , Parole sull' uomo (a cura di Angelo Montonati), Milano, Rizzoli (BUR Saggi) 2005 , pp. 331-32 .
2 : Biblia Vulgata , a cura di Colunga-Turrado , Madrid, Editorial Catolica, 1977; Lc 2,11 (p. 1013 a) : quia natus est vobis hodie Salvator , qui est Christus Dominus, in civitate David .
3 : Esempio emblematico è la cosidetta Bibbia di Gerusalemme , Bologna Dehoniane 1973 , Lc 2,11 (p.2098) : Non temete , oggi vi è nato nella citta di Davide un Salvatore che è il Cristo Signore . Stessa dicitura in : La Bibbia per la famiglia (Nuovo Testamento) , a cura di Gianfranco Ravasi , Milano , Paoline , 1998; Lc 2,11 (p. 198) . E ancora : nella Bibbia interconfessionale tra Cattolici e Protestanti : Parola del Signore , La Bibbia in Lingua corrente , Torino (Elle Di Ci) , Roma (Alleanza biblica universale) , 1994; Lc 2,11 (N. T. p.94 b) .; ecc. .
4 : Così trovo in : La Bibbia (Nuovissima versione dai testi originali) , III (Nuovo Testamento) , Paoline , Cinisello Balsamo (Milano), 1991; Lc 2,11 (p. 387) .
5 : «Sōter , Σωτήρ, Σαώτης , il Salvatore , il Liberatore , Servator , soprannome di tutti gli dei che proteggono i paesi e le città , che conservano la vita e la salute agli uomini e ne promuovono la prosperità; tali si consideravano Zeus a cui era consacrato il primo bicchiere dopo il pasto , Poseidone , come Salvatore delle onde in tempesta , i Dioscuri , Dioniso , venerato come ίατρός , Asclepio , Eracle , Apollo , ecc. - Σώτειρα , Sospita , era pure soprannome di parecchie dee, come Artenide , Hera , Persefone , Hecate , Athena» : F. Lübker , Il Lessico Classico , Bologna , Zanichelli 1989 , s.v. Sōter , p. 1140 a . E' ovvio comunque che al dio più potente , Giove , spetta la maggior frequenza dell' epiteto di Sōter ; ma lo stesso epiteto ce l'aveva per es. anche Tolomeo I° in Egitto , come riferisce Plinio il Vecchio (Plinius Secundus) nella Naturalis Historia 7, 208 . ... Ecc .
Lettere natalizie e pasquali Precedente HOME Successiva Torna su