IL NATALE COME PREMESSA DELLA RESURREZIONE

(Tale premessa si dimostra sottolineando la natura divina del Bambino Gesù)

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BUON NATALE 2005 E ANNO NUOVO 2006

Giovan Gerolamo Savoldo , Adorazione dei pastori , 1450 circa, Brescia Pinacoteca Tosio Martinengo . Maestro dell' altare di Vissy Brod , Natività , 1350 circa . Praga , Narodni Galerie, Sezione di arte Boema .
PAGINA WEB CON SOTTOFONDO MUSICALE (SCHOPIN) SANTA EPIFANIA DELL'ANNO 2006

 

Giovanni di Pier Matteo Boccati , Madonna con bambino fra angeli musicanti e cantori (Madonna dell' Orchestra) 1455-1460 , Perugia , Galleria Nazionale dell' Umbria .

 

 

TESTO PRINCIPALE

                            A ben guardare la storia umana è un ininterrotto anelito verso la gioia , la bellezza , la giustizia , la pace. E queste cose , sono realtà che soltanto in Dio possono trovarsi in pienezza.

                Ebbene , il Natale ci reca l'annuncio che  Dio ha deciso di superare le distanze, di valicare gli abissi ineffabili della sua trascendenza, di accostarsi a noi , fino a far sua la nostra vita , fino a farsi nostro fratello  -Giovanni Paolo II° -  1) .

                Pertanto , col Natale di Dio nel mondo (rispetto al passato che quel Natale attendeva , ma mai conobbe se non in forma profetica) diventano  non solo più visibili e tangibili , ma per meglio dire , diventano più universalmente realizzabili ovunque il Cristo sia conosciuto , sia la medesima gioia , che la bellezza che la giustizia e la pace .

                E ciò è possibile perché il Dio di cui parla sopra il grande Papa, non è un dio qualsiasi , frutto della fantasia umana , bensì è l' unico e vero  Dio , l'Eterno , o meglio, è il Dio vivente in eterno, che nato e cresciuto quale  uomo ,  disse di se stesso : Io sono la resurrezione e la vita . Chi crede in me , anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me , non morrà in eterno (Gv. 11,25-26) .

                Ora è vero che queste non sono parole del Dio-Bambino ma  dell'Uomo-Dio nel pieno della virilità, e dimostreranno la  loro verità imperitura , solo con la resurrezione pasquale (infatti soltanto Dio poteva ridarsi la vita da solo , dopo esser morto come  uomo) ; ma queste parole che contribuiranno a svelare e testimoniare in età adulta la natura divina ed eterna del Cristo,  erano già esistenti o implicite nel Natale dello Infante Divino , anche se  nascoste o velate sotto  l'aspetto del Salvatore quale  Cristo-             -Signore o  Messia-Signore :

                infatti ai pastori gli angeli dicono nel testo latino della Volgata (IV sec. d.C.) che a sua volta riprende il greco Χριστός Κύριος -Cristo Signore- : Vi è nato un Salvatore  che è il Cristo Signore -Christus Dominus- (Lc 2,11) 2) ; e questa traduzione latina che possiamo chiamare del Cristo Signore, passa in varie traduzioni bibliche tradizionali odierne, italiane e no 3) ; ciononostante talvolta  in qualcuna di queste traduzioni odierne, si trova un'altra traduzione , che sempre per comodità , possiamo chiamare del Messia Signore ; onde in tal caso dicono gli angeli : Vi è nato un Salvatore che è il Messia Signore 4) .

                Gesù è dunque il il Messia , il Cristo profetizzato da  secoli ; è in una parola , il pieno compimento delle profezie bibliche e messianiche .

                Non si tratta quindi di un  salvatore qualsiasi, uno dei tanti della tradizione antica , la quale poteva dare l'attributo di Salvatore anche agli imperatori ai re e agli dei 5) , per riconoscerne i meriti di liberazione eventuale dal bisogno in genere o da gravi situazioni politiche o da malattie ; ma si tratta del medesimo Cristo o Messia , profetizzato da secoli dalla  Sacra  Scrittura e identificabile con Dio stesso in persona , cioè, come abbiamo detto, con colui che in seguito si dichiarerà la resurrezione e la vita eterna per tutti e confermerà questa sua identità , risorgendo dalla morte di Croce, per primo tra gli uomini .

                Insomma , Gesù Bambino è anche il Dio vivente , l' Eterno, il Verbo che si fece carne e dimorò tra noi (Gv.1,14); e in quanto Dio, cioè in quanto Dio vivente che come tale non può morire , nonché in quanto Dio Salvatore , che salva dalla morte del peccato ( che è la prima causa di ogni altra morte) , è  già fin da Bambino ,  sia premessa sicura della propria Resurrezione eterna dalla morte umana , che premessa sicura della resurrezione eterna dalla morte inevitabile dello intero genere umano, e forse di tutte le cose create da Dio per il bene del mondo medesimo .

 

EPILOGO FINALE

                Se dunque Gesù Bambino è anche Dio, la poesia , la gioia , la letizia maggiore apportate dalla festa natalizia , non sono solo artificio   umano , ma affondano le loro radici nello spirito umano , che sentendosi invitato o parte intima del generale rinnovamento apportati dall' Uomo-Dio e dall' Uomo-Nuovo (in una parola dalla venuta del Cielo sulla terra) , non può fare a meno di lasciarsi invitare o di gioire .

                Va da se , pertanto , che l'eccessivo materialismo o consumismo che talvolta vigoreggia proprio a Natale , a scapito del significato più recondito e sacro di questa festa , in realtà non rappresenta affatto una via al piacere e alla letizia maggiori , come s' ingegna di promettere ; ma al contrario rappresenta  una sicura strada verso il basso, o per meglio dire , verso il nascondimento artificioso delle sorgenti dello spirito, tra le quali anche la gioia, la letizia e la poesia del Natale .

 

FINE

 

1 : Giovanni Paolo II° , Parole sull' uomo (a cura di Angelo Montonati), Milano, Rizzoli (BUR Saggi) 2005 , pp. 331-32 .

2 : Biblia Vulgata , a cura di Colunga-Turrado , Madrid, Editorial Catolica, 1977; Lc 2,11 (p. 1013 a) : quia natus est vobis hodie Salvator , qui est Christus Dominus, in civitate David .

3 : Esempio emblematico è la cosidetta Bibbia di Gerusalemme , Bologna Dehoniane 1973 , Lc 2,11 (p.2098) : Non temete , oggi vi è nato nella citta di Davide un Salvatore che è il Cristo Signore . Stessa dicitura in : La Bibbia per la famiglia (Nuovo Testamento) , a cura di Gianfranco Ravasi , Milano , Paoline , 1998; Lc 2,11 (p. 198) . E ancora : nella Bibbia interconfessionale tra Cattolici e Protestanti : Parola del Signore , La Bibbia in Lingua corrente , Torino (Elle Di Ci) , Roma (Alleanza biblica universale) , 1994; Lc 2,11 (N. T. p.94 b) .; ecc. .

4 : Così trovo in : La Bibbia (Nuovissima versione dai testi originali) , III (Nuovo Testamento) , Paoline , Cinisello Balsamo (Milano), 1991; Lc 2,11 (p. 387) .

5 : «Sōter , Σωτήρ,  Σαώτης , il Salvatore , il Liberatore , Servator , soprannome di tutti gli dei che proteggono i paesi e le città , che conservano la vita e la salute agli uomini e ne promuovono la prosperità; tali si consideravano Zeus a cui era consacrato il primo bicchiere dopo il pasto , Poseidone , come Salvatore delle onde in tempesta , i Dioscuri , Dioniso , venerato come ίατρός , Asclepio , Eracle , Apollo , ecc. - Σώτειρα , Sospita , era pure soprannome di parecchie dee, come Artenide , Hera , Persefone , Hecate , Athena» : F. Lübker , Il Lessico Classico , Bologna , Zanichelli 1989 , s.v. Sōter , p. 1140 a . E' ovvio comunque che al dio più potente , Giove , spetta la maggior frequenza dell' epiteto di Sōter ; ma lo stesso epiteto ce l'aveva per es. anche  Tolomeo I° in Egitto , come riferisce Plinio il Vecchio (Plinius Secundus) nella Naturalis Historia 7, 208 .  ... Ecc .

 

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